Cronaca
18 Novembre 2014
Il colmo nel pomeriggio con valori inferiori a quelli del 2000 e 2002. Evacuazione aree golenali. Fase allarme Panaro

Piena Po, il fiume continua a crescere | LIVE | VIDEO

di Redazione | 8 min

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La seconda onda di piena del Po sta già mostrando i suoi primi effetti, facendo salire il livello del fiume durante la notte appena trascorsa, ma sulla base dei dati forniti da Aipo il transito del colmo è previsto oggi pomeriggio a Boretto, in provincia di Reggio Emilia, con livello 3, quindi di criticità elevata, ma con valori comunque inferiori ai livelli raggiunti nelle piene storiche in Emilia del 2000 e del 2002. A Ferrara un’ulteriore ondata di piena passerà presumibilmente nel pomeriggio-sera di domani 19 novembre.

Il punto sulla situazione è stato fatto ieri a Bologna in una riunione del Centro regionale per il coordinamento tecnico idraulico del fiume Po presso l’Agenzia regionale di protezione civile, per valutare l’evoluzione del nuovo passaggio della piena del Po nel tratto emiliano.

Prosegue l’evacuazione delle aree golenali

Intanto, sulla base delle disposizioni fornite dall’Agenzia regionale di protezione civile, i Comuni rivieraschi, coordinati dalle Prefetture, stanno procedendo ad attuare le ordinanze di evacuazione e trasferire in via precauzionale i 1122 cittadini residenti in aree golenali a rischio allagamento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara. Dai dati forniti durante la riunione in Regione risulta che 598 sono le persone già evacuate, altre 524 sono in attesa di essere trasferite o in corso di trasferimento. Le operazioni di evacuazione si stanno svolgendo regolarmente, i cittadini hanno trovato ospitalità presso amici e parenti e in parte saranno alloggiati presso alberghi e strutture messe a disposizione dai Comuni.

“La Regione, tramite l’Agenzia regionale di Protezione Civile –ha dichiarato il direttore Maurizio Mainetti – è pronta a mettere a disposizione risorse finanziarie per dare adeguato supporto alle amministrazioni comunali per l’assistenza alla popolazione e se necessario mezzi e attrezzature per fronteggiare l’emergenza in corso”.

Il servizio di piena centrale e le strutture territoriali di Aipo sono impegnati nelle attività di previsione e monitoraggio e proseguono la vigilanza e il controllo delle arginature e delle opere idrauliche, con la collaborazione degli enti locali e dei volontari di protezione civile. Da venerdi scorso oltre 400 volontari di protezione civile attrezzati sono al lavoro nei comuni lungo l’asta del Po per interventi di monitoraggio e interventi di rialzo arginale.

L’Assessorato regionale alla sanità (settori del 118, Igiene pubblica e veterinaria) sta seguendo, in raccordo con le strutture operative locali, la situazione relativa alle necessità delle persone e anche alle problematiche legate alla presenza di allevamenti in aree golenali. Al lavoro anche i servizi tecnici di bacino della Regione che hanno realizzato interventi di somma urgenza in alcune aree del piacentino per opere di difesa spondale.

Situazione del tempo e previsioni

Il centro funzionale di ARPA Emilia-Romagna ha registrato a partire da sabato livelli di precipitazione sull’Appennino emiliano in media sui 100-150 mm, con picchi di oltre 250 mm, nella giornata di oggi sono attese precipitazioni di moderata intensità sui rilievi che dovrebbero esaurirsi in serata.

Le allerte di protezione civile

L’Agenzia regionale di protezione civile mantiene attivi gli stati di allarme per piena emessi nei giorni scorsi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara. Il centro regionale per il coordinamento tecnico e idraulico del fiume Po resta attivo e continuerà a tenere monitorata la situazione fino al deflusso del colmo di piena in Adriatico.

Al riguardo è alta in questi giorni la vigilanza della Direzione marittima regionale che ha trasmesso avvisi alle Capitanerie e ai pescatori per la presenza in mare di materiali trasportati dalla piena che potrebbero creare ostacoli alla navigazione.

La situazione a Pontelagoscuro

Il livello del fiume, dopo la sostanziale stabilità registrata ieri, ha ripreso a salire nel corso della notte, passando da 2,71 metri sopra lo zero idrometrico rilevati a mezzanotte a 2,83 registrato alle ore 10. Moderatamente ottimista il personale della protezione civile e dell’Aipo addetto alla sorveglianza degli argini. Il mare al momento riceve bene e lungo gli argini non si registrano problemi di infiltrazioni e fontanazzi.

A Bondeno attivata la fase di allarme per il Panaro

La Protezione civile dell’Emilia Romagna ha attivato oggi a partire dalle ore 10 la fase di allarme per il Panaro in relazione al prossimo transito della piena del Po. Alla confluenza, per effetto del rigurgito del fiume Po, sono possibili allagamenti di aree golenali e limitrofe con potenziale interessamento di abitazioni o attività produttive e permanenza di livelli idrometrici tali da destare preoccupazione per possibili criticità arginali. L’allerta della Protezione civile raccomanda di estendere le azioni di monitoraggio e presidio delle arginature al tratto terminale del corso del fiume Panaro interessato dall’innalzamento del livello idrometrico.

Nuovo vertice in Prefettura a Ferrara

Questa mattina si è svolto in Prefettura un briefing per verificare lo stato di attuazione delle misure concordate nel corso delle precedenti riunioni per fronteggiare la fase di allarme per la piena del Po che interessa anche il territorio ferrarese, nonché la del fiume Panaro. Erano presenti: la Protezione civile della Provincia, l’Aipo, le Ferrovie dello Stato, il Servizio tecnico di Bacino del Po di Volano, le Forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco, il Comune di Ferrara e gli altri Comuni interessati ed il Coordinamento del volontariato della protezione civile.

Per quanto riguarda la situazione del Po, un’ulteriore ondata di piena passerà presumibilmente a Ferrara nel pomeriggio/sera di domani 19 novembre. I livelli della piena, tuttavia, non prevedono problemi di “sormonto”. L’unico problema continua a essere quello delle infiltrazioni, sul quale l’attenzione dell’intera struttura di coordinamento provinciale proseguirà almeno fino a domenica prossima, tanto permarranno i livelli anomali del Po. Allo stato non si ravvisano elementi di preoccupazione, l’attenzione resta comunque massima e rimarrà alta anche nei prossimi giorni.

Confermata la chiusura della pista ciclabile destra Po, per motivi precauzionali estesa a biciclette e pedoni, con la raccomandazione di osservare l’ordinanza e di collaborare con le Forze dell’ordine che garantiscono i servizi di sorveglianza, anche per quanto riguarda tutte le rampe di accesso. Con particolare attenzione per le ore serali perché la pista non è illuminata, per evitare ogni fonte di pericolo.

Nel dettaglio Maurizio Montani, ingegnere di Aipo, ha confermato che la nuova ondata di piena non presenta valori di quota particolarmente elevati. Si conferma invece di rilevanza la durata, con la massima attenzione che va dedicata alle infiltrazioni nelle strutture arginali, che possono persistere anche dopo il passaggio della piena.

Nel frattempo i Centri operativi comunali continuano ad essere attivi per ogni necessità.

Anas al momento non ravvisa la necessità di chiudere il ponte stradale di Pontelagoscuro essendo l’attuale livello dell’acqua a quota ancora sufficientemente lontana dalla soglia dei 3,5 metri che imporrebbe per motivi di sicurezza l’adozione del provvedimento.

Stessa cosa accade per Ferrovie dello Stato, che esclude qualsiasi provvedimento per quanto riguarda il ponte ferroviario, a seguito degli interventi eseguiti dopo la piena del duemila.

Escluso anche ogni provvedimento di chiusura delle scuole, perché al momento non si ravvisano situazioni di necessità.

La Prefettura raccomanda a tutta la cittadinanza il rispetto dell’ordinanza di chiusura della pista ciclabile sull’argine del Po e si esorta vivamente di evitare il passaggio sull’argine anche da parte dei pedoni.

L’Aipo sospende la navigazione sul Po

L’Aipo sospende la navigazione sul Po da Piacenza in poi. Nel nuovo comunicato emesso alle ore 13 dall’Agenzia Interregionale per il fiume Po si informa che nella tarda serata-notte di oggi il colmo dovrebbe raggiungere Borgoforte, con valori stimati nell’intorno degli 8,80 metri sopra lo zero idrometrico. Oltre alle golene aperte, tuttora allagate, alcune golene chiuse (quelle con livelli arginali inferiori) sono state allagate nella giornata di ieri e nel corso della nottata, contribuendo alla laminazione dell’onda di piena verso valle che si attesterà a valori massimi di portata di circa 9.500 mc/s alla sezione di Borgoforte. Mentre si sviluppa questo incremento lungo il Po reggiano, mantovano, ferrarese e rodigino, permane un livello di criticità elevata (livello 3) nel tratto tra Casalmaggiore e il mare Adriatico, sia per i livelli attuali che per quelli previsti. Nel tratto a monte (Piacenza, Cremona) è previsto invece entro le prossime 24 ore un decremento dal livello 3 al livello 2 di criticità (criticità moderata)

Spostato un gregge di pecore in area golenale a Bondeno

A Bondeno nel pomeriggio è stato necessario procedere con una specifica ordinanza, per provvedere allo spostamento di un intero gregge di 200 pecore, situato in via Provinciale 7, a San Biagio, in un’area golenale. «Le pecore sono state portate in una stalla inutilizzata, ma agibile, situata a Salvatonica – spiega il comandante del Corpo intercomunale di Polizia municipale, Stefano Ansaloni, che coordina anche la Protezione civile dell’Alto Ferrarese –. Ma è stato necessario anche provvedere ad un’ordinanza per sfollare il modulo abitativo temporaneo del proprietario (la cui casa è inagibile a seguito del sisma; ndr). In quanto il gregge e il modulo abitativo sono protetti da una coronella; cioè da un arginello privato a protezione dell’area golenale. Il cui franco di sicurezza si è ridotto considerevolmente negli ultimi giorni e si è reso necessario intervenire con tali misure di urgenza». I volontari della Protezione civile hanno anche creato un’ulteriore coronella di protezione del modulo abitativo, per metterlo al riparo da un possibile allagamento della golena. La Polizia municipale ha anche fatto un sopralluogo in tutte le abitazioni golenali situate nel tratto del Panaro compreso tra Bondeno e Santa Bianca. «Le abitazioni – dice Ansaloni – sono tutte collocate molto in alto, rispetto alla sommità arginale, ma chiediamo ai cittadini di verificare puntualmente (così come il nostro personale) se l’acqua invade il cortile delle case. Peraltro, ad oggi, non è ancora successo. L’invito è stato quello di portare tutte le cose di valore ai piani superiori delle abitazioni, ma anche quello di segnalare qualsiasi anomalia o infiltrazione (invito che vale per tutti i cittadini del territorio, ndr) al nostro numero attivo per le emergenze: 0532-898271». La Protezione civile fa sapere che dai riscontri idrometrici si prevede una piena piuttosto lunga, che arriverà presumibilmente al fine settimana. «Il livello di guardia è massimo e l’invito è quello di evitare assolutamente le golene – conclude Ansaloni – qualsiasi infiltrazione o anomalia sarà comunicata ad Aipo per le misure necessarie».

VIDEO – La situazione della piena a Pontelagoscuro alle ore 10

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