Sport
17 Novembre 2014
0 a 0 al "Mazza". Biancazzurri dai due volti: brutto primo tempo, meglio nella ripresa in dieci e legno colpito da Fioretti

Spal ferma al…palo

di Federico Pansini | 5 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Si infrangono sul palo di Fioretti le speranze di vittoria della Spal contro l’Ancona. Al “Mazza” finisce 0 a 0 tra biancazzurri e dorici: dopo un brutto primo tempo, Giani e compagni rimangono in inferiorità per il doppio giallo rimediato da Lazzari ma giocano con più veemenza sfiorano il gol e colpendo un legno clamoroso con l’ex Catanzaro. Gli estensi scivolano così al terzo posto in classifica, dietro il Pisa secondo (a più 3) e l’Ascoli capolista (a più 5) e nel prossimo turno (con Gentile e Lazzari squalificati) affronterà venerdì sera a Forlì i romagnoli.

La vetrina di Spal-Ancona è tutta per le due Curve, la Ovest di Ferrara e la Nord della città dorica. Un legame di amicizia forte e saldo nel tempo tra i due cuori del tifo, che si rinnova proprio in occasione della sfida del “Mazza”. Prima della gara, sul campo, i rappresentanti di entrambe le tifoserie si incontrano al centro del campo, con le bandiere e i vessilli, tra abbracci e scambi di sciarpe, foto ricordo, e una sfilata prima sotto il settore ospite poi davanti alla Ovest. Un clima magico ed emozionante, con le due Curve a lanciarsi cori di sostegno reciproco e gli striscioni: “Orgogliosi dei nostri colori e valori,sventolano fiere le nostre bandiere. Ferrara e Ancona, la storia ci appartiene” della Nord, a cui il tifo estense risponde con una imponente coreografia rosso-bianco-azzurra di cartoncini che ricoprono la ‘Campione’ e le parole “Dopo anni di amiciza vera, Ferrara e Ancona sotto una unica bandiera”.

Poi è tempo della gara, importante per entrambe le compagini a caccia di punti utili per avvicinare ulteriormente le posizioni di vertice. Nella Spal le novità di formazione sono rappresentate dal ritorno di Lazzari tra i titolari – nel 5-3-2 gioca come esterno basso di destra con ‘licenza’ di attaccare – e la conferma di Gentile che va ad affiancare il rientrante Togni e Filippini in mediana. Ferrettì e Landi partono dalla panchina.

Prime fasi del match di grande equilibrio con le due squadre attente a non scoprirsi.

La prima conclusione della partita al 23′ ed è altissima: ci prova Camillucci dal limite, ma la palla sorvola di parecchio la porta di Menegatti. Se da una parte la Spal non arriva mai alla conclusione nei pressi dell’area ospite, l’Ancona ‘sbatte’ molto spesso contro il muro difensivo dei ferraresi. Al 27′ ci prova Germinale, ma la sua conclusione di destro al volo da centro area su cross di Fioretti viene ribattuto dalla difesa anconetana.

Per il resto tanti errori nei passaggi, gioco frammentato dai tanti interventi fallosi a metà campo e difficoltà piuttosto evidenti, soprattutto da parte spallina, nella costruzione della manovra: il risultato è quello di una partita priva di emozioni e, al pari di quella dello scorso turno sul campo della Pro Piacenza, piuttosto brutta. E dalle tribune arrivano i primi mugugni, mentre la Ovest continua con il solito entusiasmo a sostenere Giani e compagni. La Spal rischia addirittura di andare sotto negli ultimi 2′ del tempo: prima Tavares poi Dierna, quasi in fotocopia, sfiorano il palo alla sinistra di Menegatti ma il risultato rimane di 0 a 0 al 45′.

Le squadre tornano in campo per l’inizio del secondo tempo senza cambi: pssano però 4′ e tra le file degli ospiti dentro Barillari per Parodi. Passano 8′ e arriva l’episodio che potrebbe cambiare il corso della partita: Lazzari cade all’interno dell’area di rigore in seguito ad un contatto con un difensore anconetano. L’arbitro però decide per la simulazione, tra le proteste veementi di giocatori e panchina spallina, ed estrae il cartellino giallo come da regolamento: è il secondo per l’esterno che guadagna anzi tempo la via degli spogliatoi. Spal in dieci e per proteste viene allontanato dalla panchina pure il secondo allenatore biancazzurro.

Brevi ricorre ad un cambio: dentro Silvestri, fuori Filippini e Capece riportato sulla linea del centrocampo nel 4-3-2. E’ l’Ancona che cerca immediatamente di sfruttare il momento favorevole: Bondi ci prova dal limite e la palla sfiora il montante alla destra di Menegatti.

La Spal però, forse spinta anche dalla reazione nervosa si scuote e attacca con maggiore convinzione: palla in area, controllo di Fioretti e conclusione di destro che si fa ad infrangere sulla parte interna del palo per poi tornare in area ed essere messa in angolo dalla difesa dei dorici. Al 15′ ancora spazio per una decisione arbitrale discussa: angolo di Togni, svetta Silvestri e palla in rete ma l’esultanza viene strozzata dal fischio dell’arbitro che su segnalazione del guardalinee assegna un calcio di punizione a favore dell’Ancona. Ancora la Spal, clamorosamente più pimpante in 10 contro 11, al 20′: Fioretti in progressione sulla sinistra, cross rasoterra a centro area dove Germinale prima e Capece poi non riescono a trovare la deviazione vincente. Il “Mazza” si infiamma.

Brevi inserisce anche Landi al posto di Gentile, mentre dopo le fiammate biancazzurre la gara torna a farsi equilibrata.

L’ultima carta per la Spal è quella di De Cenco, lanciato nel match forse tardivamente al posto di un Germinale apparso stremato. Nei 4′ di recupero il pubblico estense spinge la squadra a più non posso, ma la stanchezza si fa sentire e la Spal non ha più la forza di attaccare.

La gara si chiude così a reti bianche tra i fischi, indirizzati all’arbitro Pelagatti (nel dopo gara, però, i replay sembrerebbero dare ragione alle chiamate del direttore di gara). Gli applausi, invece, sono per la Spal e per il secondo tempo giocato con grande ardore, nonostante l’inferiorità numerica. Considerando il legno di Fioretti e le maggiori occasioni create, pur senza brillare, i biancazzurri avrebbero forse meritato di più. Rimane il rammarico dei primi 45′ minuti in cui la squadra estense è parsa sin troppo rinunciataria.

Il tabellino della gara:

SPAL-ANCONA  0-0

SPAL: Menegatti 6, Aldrovandi 6, Legittimo 6, Capece 6,5, Giani 5,5, Gentile 5,5 (30’ st Landi ng), Lazzari 5, Filippini 5,5 (11’ st Silvestri 6), Fioretti 6,5, Togni 6, Germinale 5,5  (43′ st De Cencong ) . A disp.: Albertoni, Finotto, Ferrettì, Di Quinzio. All.: Brevi 5,5.

Ancona: Aprea, Di Dio, D’Orazio, Di Ceglie, Dierna, Paoli, Parodi (3’ st Barilaro), Camillucci, Conceicao (36’ st Cognigni), Bondi, Morbidelli (15’ st Pizzi). A disp.: Lori, Maini, Gelonese, Bambazzi. All.: Cornacchini

Arbitro: Pelagatti di Arezzo 5,5 .

Note: spettatori 4415. Ammoniti: Gentile, D’Orazio, Di Ceglie, Barilaro, Cognigni.  Espulso al 6’ st Lazzari per doppia ammonizione; il secondo allenatore Strano per proteste. Angoli: 2-3  Recupero: 0’ pt; 4′ st

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