Cronaca
24 Luglio 2014
Sono due le persone segnalate all’autorità giudiziaria per danno ambientale

Trasformano le valli in terreno agricolo: sanzionati

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Ubriaco per strada, scatta la multa

Nel corso dei servizi è stata multata una persona colta in stato di manifesta ubriachezza e denunciata un’altra per violazione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Ferrara

Sentenza Fiera. La Procura ricorre in Appello

Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio

Argini distrutti ed eliminati i fossati di raccolta delle acque di scolo, con l’utilizzo di un escavatore nell’area Valli del Mezzano. Il danno ambientale è stato scoperto nel corso di un sopralluogo della polizia provinciale , che ha provveduto all’immediata segnalazione del fatto alla Procura della Repubblica.

Due, in particolare, le persone segnalate all’autorità giudiziaria, cui è stato contestato, in concorso, il reato di distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto, punibile con l’arresto fino a diciotto mesi e un’ammenda di non meno di tremila euro.

Ad entrambi è stata poi contestata la violazione del decreto legislativo che regolamenta le “opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità ad essa” (che prevede l’arresto fino a due anni e 51 mila euro di multa), oltre ad una sanzione di 12 mila euro per avere infranto anche la legge regionale in materia.

“Come bene ha descritto il signor Federico Montanari sulla stampa locale fra il 19 e il 20 luglio scorsi – dichiara il responsabile Aree protette, caccia e agricoltura sostenibile della Provincia, Renato Finco – la zona è effettivamente tra quelle maggiormente frequentate da birdwatchers ed ornitologi e per l’elevato valore naturalistico è stata dichiarata nel 1999 zona di protezione speciale”.

Gli stessi studi per favorirne la conservazione e il piano di gestione approvato dalla Provincia nel 2013, ne hanno confermato la particolare valenza ambientale, perché vicina alle Valli di Comacchio e perché di grande interesse avifaunistico.

“Diversamente però da quanto scritto dal signor Montanari – conclude Finco – la candidatura del Delta alla lista Mab dell’Unesco non è affatto stata respinta ma, semplicemente, è oggetto di una normale, se pur complessa, richiesta di chiarimenti, come quasi sempre accade in questi percorsi internazionali di riconoscimento”.

Il controllo effettuato dalla polizia provinciale ha accertato che i responsabili hanno prodotto il prosciugamento dei bacini, lo spianamento degli argini e la ricopertura con terreno di un canale in origine utilizzato per l’alimentazione idrica dei bacini stessi. Il tutto per la trasformazione dell’area in terreno per la coltivazione agricola.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com