Politica
23 Luglio 2014
In una sarcastica interpellanza il consigliere comunale denuncia l'inefficacia dei mezzi di Hera

Rendine e la ‘triste realtà’ dei servizi di pulizia

di Ruggero Veronese | 3 min

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La situazione della caditoia prima della pulizia…

È un’interpellanza dal tono decisamente sarcastico quella con cui il consigliere comunale Francesco Rendine, del gruppo Giustizia, Onore e Libertà, affronta il tema della pulizia dei tombini ferraresi da parte degli operatori di Hera. L’esponente di Gol chiede infatti al sindaco – al termine di un testo in cui non mancano le ‘stilettate’ verso la multiutility e l’amministrazione comunale – “se il sindaco, essendo venuto a conoscenza della mia residenza in via Cittadella, abbia volutamente fornito indicazioni ad Hera perché la caditoia rimanesse sporca. Con la speranza che, in caso di forte pioggia, la quota delle acque possa salire a livelli tali da impedirmi di partecipare alle sedute del consiglio comunale”.

Battute a parte, Rendine allega alla propria interpellanza alcune foto che dimostrano l’inefficacia del passaggio dei mezzi Hera per la pulizia delle caditoie, con conseguente rischio di allagamenti nelle zone in cui l’acqua non può defluire nel sistema fognario. Il consigliere riporta le immagini dello stesso tombino prima e dopo il passaggio programmato degli operatori (per la precisione tra il 16 e il 17 luglio, periodo in cui è stato in vigore il divieto di sosta nel tratto di strada), evidenziando come dalla caditoia sia stato rimosso solo lo “strato” in superficie di mozziconi e piccoli oggetti, ma non lo sporco accumulato che rende la grata ormai praticamente invisibile.

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… e dopo il passaggio dei mezzi Hera

“Ho appurato – scrive Rendine – come le lamentele di cittadini ed attività commerciali che non potevano parcheggiare, erano parzialmente compensate dai residenti che finalmente potevano fruire di scarichi liberi in una zona in cui le piogge intense provocano allagamenti che fanno concorrenza all’acqua alta veneziana. Ma svegliato dal sogno, dopo il passaggio dei mezzi comandati da Hera – continua tra il serie e il faceto il consigliere -, si è tornati alla triste realtà, con la foto che evidenzia l’oziosità del mezzo Hera di fronte alla caditoia, che risulta esattamente nelle stesse condizioni in cui si trovava prima del passaggio dei pulitori”.

Al termine dell’interpellanza Rendine chiede al sindaco “se intenda disporre affinché i responsabili di Hera forniscano ai “pulitori” una mappa dei tombini al fine di renderne certa la pulizia ed eventualmente verificare con controlli successivi”, per poi lanciare qualche altro sarcastico attacco all’amministrazione, domandando “chi abiti di “fastidioso” in via Cassoli, dato che anche qui, alla luce dei tombini spesso intasati, si deduce che Hera operi con le stesse modalità” e “se il Signore Sindaco di Ferrara ritenga sia il caso di lasciare al caso la pulizia o meno della singola caditoia, affinché si possano favorire le relative scommesse dei cittadini, ed il comune, convenzionandosi con i diversi esercizi specializzati in città, potrebbe raccogliere una quota delle somme giocate, destinandole alla pulizia di tutte le caditoie”.

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