Dopo aver chiesto l’intervento della commissione di vigilanza, ora il Sap fa partire la denunce. Dal momento che il video degli applausi ai condannati per l’omicidio Aldrovandi (quello trasmesso il giorno stesso da Rai Tre si riferiva a un momento diverso del convegno di Rimini) è stato, secondo il sindacato autonomo di polizia, riproposto anche in altri approfondimenti, ecco che il segretario nazionale Gianni Tonelli passe alle ‘maniere forti’.
Insomma gli applausi della vergogna ci furono, ma non erano quelli fatti vedere in tv. E così, dopo aver dimostrato che le immagini del servizio della televisione di Stato “erano state catturate nel corso del Convegno pubblico mattutino alla presenza del Capo della Polizia e di numerose autorità istituzionali e politiche”, il Sap ha presentato una denuncia per reiterata violazione del testo unico della radiotelevisione e un ricorso alla Commissione di Vigilanza Rai, all’Ordine dei Giornalisti, alle testate giornalistiche di Tg1, Tg2, Tg3 e alla Guardia di Finanza.
“Abbiamo dimostrato ampiamente – ha spiegato Tonelli all’Ansa – come i video trasmessi dai telegiornali, in particolare da quelli del servizio pubblico, siano falsi e non riferiti ai contestati applausi. Nei confronti della Polizia di Stato, del nostro sindacato e del sottoscritto il danno di immagine e non solo è stato rilevantissimo. Addirittura, da parte dei direttori di Tg1 e Tg3 sono stati anche recentemente trasmessi servizi e approfondimenti che fanno sempre riferimento alle immagini taroccate. Adesso qualcuno dovrà pagare”.