
Contro il Bellaria gli ultimi 90 minuti della stagione, decisivi per la Spal e i suoi tifosi
E’ arrivato il giorno della verità per la Spal. I biancazzurri devono superare l’ultima, decisiva, sfida in occasione del turno che chiuderà il campionato 2013-2014. Poteva essere una formalità, per Varricchio e compagni, la gara con il Bellaria: e tutto pareva aver preso la giusta piega domenica scorsa a Mantova, nonostante il ko per 1 a 0 al “Martelli”, prima però che, al novantesimo abbondantemente scaduto, un gol del Forlì sul campo del Delta Porto Tolle costringesse la Spal a rivedere, non senza l’amaro in bocca, la sconfitta subìta in casa dei lombardi.
Un ko bruciante, in tutto e per tutto, che ha costretto la Spal e i suoi tifosi a vivere una ulteriore settimana con il batticuore, tra paure e speranze, vecchi fantasmi del passato e la consapevolezza dell’appuntamento da non sbagliare. Tutto questo sali-scendi di emozioni e la certezza che con una vittoria sarà certa la qualifica al prossimo campionato di Lega Pro Unica, hanno accompagnato il clan di via Copparo negli ultimi giorni verso la sfida contro il Bellaria.
Il clima è di tensione e grande concentrazione, a 360°, ed è inevitabile che così fosse trascinando la linea del traguardo all’ultimissima giornata del torneo: lo dimostra, ad esempio, la scelta del silenzio stampa imposto alla squadra dall’inizio della settimana per focalizzare l’attenzione di tutto l’ambiente alla partita di domani.
La Spal, partita male ad inizio stagione, ha saputo rimettersi in carreggiata nella parte centrale del campionato, con ottimi risultati nei primi mesi del 2014. Poi, a Marzo, l’inevitabile flessione, un calo fisico perentorio che è inevitabilmente coinciso con il lungo filotto di pareggi (5) e la sconfitta di domenica scorsa al “Martelli”. In totale 5 punti su 18 a disposizione, quando forse ai ragazzi di mister Gadda – nelle ultime uscite apparso, agli occchi del Presidente Mattioli, dei tifosi e addetti ai lavori, leggermente rinunciatario in alcune decisioni tattiche – ne sarebbero bastati una manciata o poco più per evitare di dover aspettare gli ultimi 90′ di gioco e centrare l’obiettivo di inizio stagione.
E invece, come detto, per la Spal serve l’ultimo sforzo, al “Paolo Mazza”, davanti ai tifosi ed alla Curva Ovest che proprio nelle partite casalinghe di questo campionato è apparsa più volte maestosa come mai negli ultimi anni e spesso è stata capace di trascinare i giocatori e mettere in soggezione gli avversari. Servirà dunque anche il loro contributo, ma prima di tutto una Spal con l’atteggiamento di chi, nonostante la fatica e la pressione, vuole e deve raggiungere una meta troppo importante.
Per capire la differenza di qualità e valori tra Spal e Bellaria non serve certo impegnarsi. La classifica e i numeri dei romagnoli sono significativi: penultima posizione, 15 punti totali (retrocessione certificata lo scorso 9 marzo), 4 successi, altrettanti pareggi (un punto di penalità) e 25 sconfitte, con 23 reti all’attivo e 76 rimediate nelle 33 gare sin qui giocate (7 solo nella partita di domenica scorsa, in casa, contro il Cuneo). La storia del calcio e quella spallina più recente, piena di ferite ancora oggi dolorosissime, invitano alla massima cautela, al rispetto dell’avversario e dell’impegno. Ma la Spal, come per altro ha spiegato in settimana il Presidente Mattioli, non può e non deve avere paura del Bellaria, soprattutto considerata l’importanza della posta in palio e il valore che potrebbe assumere conquistare i 3 punti davanti al pubblico estense che si annuncia numeroso ed appassionato anche per l’ultima gara del campionato.
L’infermeria pare riservare buone notizie per mister Gadda: Silvestri e Varricchio dovrebbero infatti tornare a disposizione del tecnico, che proverà pure a recuperare Buscaroli. Paro rientra dalla squalifica mentre Silvestri, espulso domenica scorsa a Mantova, è stato fermato per un turno. Il probabile undici che affromnterà il Bellaria dovrebbe dunque essere il seguente: Menegatti in porta, linea difensiva a tre con Lebran, Buscaroli (Paloni) e Giani, Lazzari e Silvestri esterni di centrocampo e il trio Landi, Paro e Capellupo in mediana, Varricchio e Cozzolino in attacco.
Fischio d’inizio di Spal-Bellaria al “Paolo Mazza”, domani, alle ore 15.
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