Sport
28 Aprile 2014
Sconfitti di misura a Mantova e i con risultati sfavorevoli dagli altri campi, i biancazzurri si giocheranno la stagione all'ultimo turno

Spal, tutto con il Bellaria

di Federico Pansini | 6 min

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Mantova-Spal (foto F.Pansini)

Mantova-Spal (foto F.Pansini)

Se la vittoria, in casa Spal, manca dalla gara con il Rimini (era il 9 marzo), se nelle ultime sei gare sono cinque i punti conquistati sui 18 disponibili, se gli ultimi risultati parlano di cinque pareggi ed una sconfitta, forse c’è anche qualcosa di più della sfortuna a motivare il soffertissimo finale di campionato della squadra guidata da Massimo Gadda.

I biancazzurri non sfruttano la seconda occasione per festeggiare con anticipo la promozione in Lega Pro Unica, venendo sconfitti nel finale a Mantova. I risultati degli altri campi avrebbero pure potuto giovare alla squadra estense (Torres sconfitta a Rimini), ma proprio nel recupero il gol del Forlì sul campo del Porto Tolle (2 a 1 per i romagnoli) ha ulteriormente scombinato i piani dei biancazzurri che a questo punto, nell’ultima gara della stagione, sono chiamati ad una vittoria obbligata contro il già retrocesso Bellaria domenica prossima al “Paolo Mazza”.

La sconfitta al “Martelli” è beffarda soprattutto per come è maturata: gara indirizzata sullo 0 a 0, occasioni poche (per non dire inesistenti) da ambo le parti, Spal in 10 per larga parte della ripresa ma comunque compatta nel tenere il risultato. Poi l’ennesima ingenuità del campionato, proprio quando il più pareva fatto, seppure sul gol lombardo pesa un fallo di mano non ravisato dal direttore di gara ad opera di un giocatore dei padroni di casa.

Mantova-Spal, a 180 minuti dalla conclusione del campionato è incrocio importantissimo per i destini delle due squadre, separate da due sole lunghezze in classifica e in piena corsa per accaparrarsi due dei tre posti ancora disponibili per la promozione in Lega Pro Unica. Con i tre punti la Spal festeggerebbe in anticipo, senza doversi giocare il tutto per tutto domenica prossima in casa contro il retrocesso Bellaria; un pareggio o una sconfitta costringerebbero i biancazzurri a dover attendere i finali dai campi di Porto Tolle e Rimini.

Mister Gadda deve fare a meno degli infortunati Varricchio, Buscaroli e Sereni: dal 1′ ecco dunque Falomi, Silvestri e Fantoni in luogo degli indisponibili. Clima caldissimo, a dispetto di una giornata quasi autunnale, sugli spalti del “Martelli”. All’appassionato pubblico di casa si contrappone una buona rappresentanza di circa duecento tifosi giunti da Ferrara (senza la Curva Ovest, assente per l’ultima volta in trasferta prima dell’annunciato ritorno sugli spalti, lontano dal “Mazza, a partire dalla prossima stagione).

Primissime battute di gara all’insegna della tensione: la posta in palio è ovviamente altissima, le squadre battagliano a centrocampo commettendo però tanti errrori in fase di costruzione del gioco. Passano 8′ e arriva la prima conclusione della gara: ci prova il mantovano Quadri su punizione dai 25 metri ma la sfera sorvola di un metro circa la traversa della porta di Menegatti. Minuto 11′, replica la Spal: Capellupo recupera palla al limite e conclude con un destro potente, trovando la deviazione di un avversario che per poco non inganna Festa.

Sporadiche fiammate, queste, nella prima mezzora di gara che non registra conclusioni nello specchio delle due porte: la Spal è poco concreta in attacco, ma allo stesso tempo attenta nella fase difensiva con un buon lavoro di interdizione da parte del trio Landi-Berretti-Capellupo in mediana. Proprio Landi al 31′ sfugge al controllo di un difensore all’altezza della bandierina di sinistra, ma il suo cross di esterno verso l’area lombarda viene neutralizzato dal portiere di casa Festa. Il Mantova torna a farsi vedere al 39′: Masini controlla in area, ma è ben contrastato da Silvestri e la conclusione mancina termina altissima rispetto alla porta dei biancazzurri.

L’occasionissima per i padroni di casa arriva al 43′: corner di Quadri, la palla viene messa fuori dalla difesa biancazzurra sui piedi dell’accorrente Donazzan che colpisce di destro a colpo sicuro ma la sfera viene provvidenzialmente deviata ancora una volta da un giocatore estense e termina, a Menegatti battuto, sul fondo. Il primo tempo si conclude a reti bianche.

Squadre in campo senza cambi nelle rispettive formazioni ad inizio ripresa e nemmeno il tema della gara mostra novità: poche idee da ambo le parti, tanta confusione e troppi errori.

Succede di tutto al quarto d’ora: prima Cozzolino viene lanciato in solitario verso la porta del Mantova ma al momento della conclusione “stringe” troppo il sinistro e così Festa può distendersi e controllare la sfera senza problemi. Ribaltamento di fronte e Floriano sfugge a Silvestri, con il difensore che trattiene per la maglia il fantasista lombardo e rimedia il secondo giallo: Spal in dieci per l’ultima mezzora della gara. Il Mantova prende coraggio e pochi istanti più tardi Creati calcia di destro dal limite sfiorando il palo alla sinistra di Menegatti.

Gadda ricorre ad un cambio, vista l’inferiorità numerica: fuori Falomi e dentro Paloni, per rinsaldare la linea di difesa a tre. La Spal potrebbe risentire della situazione complicata e invece, pur senza brillare, i biancazzurri si compattano nella loro metà campo e con tanto ‘mestiere’ respingono ogni tentativo dei padroni di casa che allo stesso tempo soffrono le pochissime idee dei lori giocatori di maggior qualità. A 8′ dalla fine altro cambio nelle fila degli estensi: Arrigoni va a prendere il posto di Berretti in mediana.

Si arriva al 43′ ed ecco l’episodio che spezza l’equilibrio: palla in area dal centrocampo, Giani interviene di testa per anticipare Masini ma la palla – complice un evidente fallo di mano dell’attaccante lombardo – rimane in area con la difesa estense ferma senza opporre resistenza. Arriva Floriano, solissimo all’altezza del dischetto, che di destro fulmina Menegatti e regala il vantaggio ai padroni di casa, con il pubblico del “Martelli” in visibilio.

Partita compromessa, Spal all’assalto senza i frutti sperati nel finale. Bisogna aspettare il 90′ e i risultati finali dagli altri campi: la Spal anche da sconfitta potrebbe clamorosamente festeggiare, ma quando i giocatori si avvicinano alla panchina, ricevono la notizia della sconfitta della Torres a Rimini ma allo stesso tempo del gol, in pieno recupero, con cui il Forlì si impone a Porto Tolle.

Non c’è pace per il popolo spallino, costretto all’ennesimo finale di stagione con il batticuore. L’appuntamento che vale il campionato è per domenica prossima, al “Paolo Mazza”, contro il già retrocesso Bellaria. L’unico modo per tagliare, con un po’ di fiatone, il traguardo di Lega Pro Unica sono i tre punti.

Il tabellino con i voti:

Mantova (4-2-3-1): Festa; Cardin, Bini, Olivi, Donazzan (dal 37’st Baltieri) ; Quadri (dal 27’st Fortunato), Creati; Floriano, Schiavini (dal 16′ st De Respinis), Fioretti; Masini. A disp.: Bavena, Rickler, Spinale, Gilioli. All. Sabatini.

Spal (3-5-2): Menegatti 6; Silvestri 5, Lebran 6, Giani 5,5; Lazzari 5,5, Landi 6,5, Berretti 5,5 (dal 37’st Arrigoni NG), Capellupo 6, Fantoni 5,5; Cozzolino 5,5 (dal 42′ st Personé NG), Falomi 5,5 (dal 16’st Paloni 6). A disp.: Coletta, Di Quinzio, Vita, Pandiani. All. Gadda 5,5.

Arbitro: Morreale da Roma 5,5.

Note: spettatori 3000 circa, giornata nuovolosa e ventilata, terreno pesante. Ammoniti: Silvestri (S), Bini (M). Espulsi: al 15′ st Silvestri (S) per doppia ammonizione. Angoli: 8-3 Mantova. Recupero: 2′ pt; 4’st.

La classifica:

BASSANO 68

ALESSANDRIA 57

RENATE 54

MONZA 54

SANTARCANGELO 52

R. VICENZA 51

MANTOVA 51

SPAL 50

FORLI’ 48

TORRES 46

CUNEO 46

P. TOLLE 45

RIMINI 44

V. VERONA 43

PERGOLETTESE 35

CASTIGLIONE 30

BELLARIA 15

BRA 9

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