di Giacomo Borgatti

Lucrezia Borgia, musica classica e non, Maria Waldmann e il Bandura sono nel prossimo futuro dell’associazione Bal’danza in una serie di concerti, eventi e conferenze che coinvolgeranno numerosi spazi culturali di Ferrara e, quest’anno, di Mirandola. In occasione del decennale, nonostante la data di fondazione reciti 2003 “anche se è dal 2004 che siamo operativi” come confessa la presidente Valeria Borasio, l’associazione organizza una serie di iniziative in collaborazione con il Comune e la Provincia di Ferrara, il conservatorio “G. Frescobaldi”, il museo archeologico nazionale di Ferrara situato a palazzo Costabili detto “di Ludovico il Moro” e una serie di sponsor privati che supportano anche economicamente gli eventi. “La realtà ferrarese è cresciuta – afferma la presidente Borasio – e siamo felici di essere stati apripista in campo culturale anche attraverso l’organizzazione del Carnevale Rinascimentale. Abbiamo portato la musica nei luoghi della cultura e continueremo a farlo attraverso incontri di educazione all’ascolto ed altro. Il tutto pensando anche ai giovani”.

Sono molti gli avvenimenti della stagione di Bal’danza in programma fino al termine dell’anno in corso, stagione già inaugurata con il concerto in Castello dedicato a Lucrezia Borgia e agli Estensi in occasione del Carnevale Rinascimentale. Concerti che saranno numerosi a partire da quello del 25 aprile, alle 20.30, che si terrà alla Delizia di Belriguardo, a Voghiera, nel quale l’ensemble “Armonia delle sfere” eseguirà un programma tratto dalle “Arie musicali” di Girolamo Frescobaldi. Proseguono gli appuntamenti, il 4 maggio al palazzo “Ludovico il Moro” alle 11, con il concerto dedicato al decennale dell’associazione nel quale i due musicisti di livello internazionale, Cristophe Coin al violoncello e Gian Maria Bonino al fortepiano, suoneranno brani di Chopin. Il 15 maggio ci si sposta a Mirandola dove, dentro il Duomo, che verrà riaperto in questa occasione dopo il terremoto del 2012, si terrà alle 20.30 il concerto sacro “Maria dolce Maria” dedicato alla Madonna attraverso omaggi musicali di quattro donne compositrici del Seicento. Si riprende a suonare dopo l’estate, più precisamente il 28 settembre, al palazzo “Ludovico il Moro” dove, alle 16.30, si esibirà il Trio Malipiero, una delle più giovani e importanti realtà nella musica da camera, in melodie di Schubert e Mendelssohn. Si concluderà il 21 dicembre alle 16.30 sempre presso il medesimo palazzo per il tradizionale concerto di Natale che, quest’anno, sarà dedicato al MisaTango dell’argentino Martin Palmieri.

Ma Bald’anza non si ferma e organizza una serie di altri eventi tra i quali spicca, sia come importanza sia come vicinanza temporale, “Leggende tra i due mari: Spina e Olbia Pontica”. Una serata tra narrazione, musica e archeologia, all’interno del museo archeologico nazionale di Ferrara, per raccontare attraverso performances artistiche storie di queste due città apparentemente differenti ma con molti punti in comune. Ed è proprio in questa serata che si terrà anche l’omaggio alla popolazione ucraina, già in programma prima della drammatica situazione contemporanea, attraverso il Bandura, uno strumento musicale, a metà tra una cetra e un liuto che può vantare fino a 66 corde, tipico del Paese dell’est Europa.”In questa serata – racconta il direttore del museo archeologico Caterina Cornelio – assisteremo ad una serie di manifestazioni particolari e molto forti che saranno in grado di emozionare ma che potranno anche non piacere essendo non per tutti i gusti”. In programma, nei mesi successivi, anche il primo Ferrara international piano festival, nato da un’idea del pianista ferrarese Simone Ferraresi, e la masterclass di violino a cura di Roberto Ranfaldi dell’orchestra sinfonica nazionale della Rai.

Programma che conterà anche numerose conferenze dedicate a Lucrezia Borgia e a Maria Waldmann, mezzosoprano prediletta da Giuseppe Verdi e “diventata” ferrarese per matrimonio.”Una grande ricchezza di contenuti – aggiunge il direttore artistico di Bal’danza Romano Valentini – che spaziano dal Rinascimento al Novecento. Il tutto reso possibile grazie allo stretto legame creatosi tra associazione, privati e la stessa amministrazione Comunale”. Amministrazione Comunale rappresentata dall’assessore alla cultura Massimo Maisto: “Apprezzo le attività organizzate da Bal’danza ma ritengo che si dovrebbe aumentare la frequenza di avvenimenti culturali di questo tipo. E’ giusto che chi abbia le possibilità investa nella cultura. Ci vorrebbe un ritorno al vecchio concetto di ‘mecenatismo’”. Inoltre riserva anche un messaggio di solidarietà alle popolazioni ucraine che verranno coinvolte nella serata del 28 marzo attraverso il Bandura: “C’è la volontà di rendere omaggio a questa comunità, che è la più numerosa a Ferrara, e che è portatrice di una grande storia”. Per il programma completo di tutte le iniziative si può consultare la pagina web di Bal’danza.