San Giovanni di Ostellato. Dopo oltre un anno di indagini il prossimo 25 marzo sarà la data definitiva di chiusura dell’inchiesta sul duplice infortunio mortale che il 23 febbraio del 2013 sul lavoro che costò la vita a Fabrizio Veronese, 56 anni, e Guglielmo Bellan, 53.

Quel giorno i due impiegati nell’azienda rodigina General montaggi industriali stavano lavorando alla manutenzione della chiusa di Valle Lepri, in una zona prosciugata per permettere lo svolgimento delle operazioni, quando il cedimento di una paratia causò la tremenda e improvvisa ondata che li travolse e sommerse.

Le indagini hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di nove persone che hanno avuto tutte a che fare, a vario titolo, con la chiusa in cui si verificò il drammatico episodio. Tra loro sei tra tecnici e dirigenti di Aipo, l’agenzia interregionale per il fiume Po (che aveva in carico la manutenzione dell’impianto) e tre dirigenti di Gmi, la ditta esecutrice dei lavori.

Il pm titolare del fascicolo, Alberto Savino, aveva affidato all’ingegnere idraulico Emanuele Luciani e al geologo Stefano Vincenzi l’analisi delle componenti meccaniche dell’impianto e delle caratteristiche del terreno circostante.

Ora, dopo un primo incontro a inizio marzo, il sostituto procuratore ha dato qualche ulteriore indicazione ai periti, chiedendo in particolare di formulare in modo più dettagliato alcune conclusioni tecniche. Il 25 marzo è il termine per il deposito della consulenza.

Di certo c’è che non ci saranno nuovi indagati e già per quella data, dopo il confronto con i consulenti di parte, avverrà il deposito degli atti e potrà dirsi conclusa la fase delle indagini preliminari, cui seguirà la notifica dei relativi avvisi agli indagati.