Cronaca
13 Dicembre 2013
Distrusse il bar dove si erano rifugiati. A processo per lesioni

Li invita a cena e insegue gli ospiti col machete

di Marco Zavagli | 2 min

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adminFu un ferragosto che gli abitanti di San Bartolomeo in Bosco si ricorderanno a  lungo. Quella sera del 2010 Alberto Vecchi aveva ospitato in casa due conoscenti. Uno di nazionalità tunisina e uno di nazionalità polacca. A un certo punto la sua compagna gli dice che le è sparito qualcosa dalla borsa. Lui incolpa senza pensarci due volte i suoi ospiti e afferra un machete. Loro fuggono dalla casa e lui gli corre dietro fino al vicino bar Fortuna.

I due malcapitati ospiti si rinchiudono nel bagno del locale. Vecchi cerca di farli uscire. I gestori cercano di calmarlo ma lui, per tutta risposta, li picchia e inizia a distruggere tutto quello che trova davanti, tavoli, sedie, bicchieri… Al titolare del bar provocò un trauma facciale e al collo, la perforazione del timpano e una contusione al torace.

Sul posto arrivarono i carabinieri, che rinvennero il machete – lungo 54 cm – in giardino. Per quei fatti Vecchi era già stato condannato lo scorso luglio alla pena di cinque mesi.

Nemmeno un mese dopo l’uomo, rientrando a casa ubriaco, aveva picchiato il padre con un bastone. I genitori cercarono di scappare salendo su un furgone. Per tutta risposta il 41enne provò a fermarli con un forcone, mancando fortunatamente il padre.

All’arrivo della gazzella dei carabinieri, Vecchi aggredì due militari, provocando loro delle contusioni, giudicate successivamente al pronto soccorso guaribili in 15 e 5 giorni. Dopo la prima aggressione, l’uomo, vistosi alle strette, impugnò un coltello da cucina minacciando di tagliarsi le vene se i carabinieri non se ne fossero andati.

Ora per lui è iniziato il processo per le lesioni ai due ospiti. Ieri davanti al giudice Landolfi e al pm Borro è stato sentito il maresciallo che raccolse i primi elementi di indagine ed è stata acquisita la querela del polacco, tornato in patria ed ora irreperibile.

Il processo proseguirà ad aprile.

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