da sx: Roberta Monti, Sauro Campioni, Claudio Benvenuti, Livorio Trotta

“A tavola per Telethon: il Vergani e le sagre unite per la solidarietà”. Il responsabile di Telethon Sauro Campioni e il professore dell’istituto alberghiero Livorio Trotta restano qualche minuto a parlare degli ultimi dettagli, prima di stringersi la mano e presentare le idee per il grande evento.

È ancora un cantiere aperto l’organizzazione dell’iniziativa che porterà Telethon a Casumaro: mancano il nome e il logo ufficiale della giornata, ma i punti fermi sono ormai stati delineati. Il prossimo 15 dicembre l’importante fondazione benefica, che tutti gli anni raccoglie in media 30 milioni di euro da destinare alla ricerca medica e scientifica, sarà nella frazione centese per una giornata in compagnia dell’istituto alberghiero Vegani e di cinque delle principali sagre del territorio per ampliare il proprio richiamo e la propria rete di autofinanziamento nel ferrarese.

Le “menti” dell’iniziativa sono il coordinatore provinciale Claudio Benvenuti e il responsabile di Telethon Sauro Campioni, che nei giorni scorsi si sono recati al Vergani per presentare il progetto alla preside Roberta Monti e definire i dettagli dell’evento. L’ok delle sagre intanto è già una sicurezza, e alle lumache di Casumaro si affiancheranno i tartufi di Sant’Agostino,i cappellacci alla zucca di San Carlo, la salama da sugo di Modonna Boschi e i tortellini in brodo di Reno Centese. Cinque delle maggiori sagre della provincia riunite nella sala polivalente di Casumaro per una giornata all’insegna della solidarietà, grazie a una fondazione che non ha bisogno di garanzie o presentazioni.

“Telethon – spiega Benvenuti – funziona grazie a una commissione internazionale composta da 30 membri (di cui 3 italiani, ndr) che individuano i progetti migliori tra quelli proposti dai ricercatori. I nostri finanziamenti valgono circa 180-200 mila euro per due anni e hanno permesso di sviluppare diversi brevetti per cure già entrate in uso”. Un’attenzione particolare in questo caso è rivolta alle malattie genetiche: e l’ultimo grande successo delle ricerche finanziate da Telethon è stato il brevetto di un trattamento contro la leucodistrofia metacromatica, che la fondazione ha venduto a una casa farmaceutica per una cifra attorno ai 10 milioni di euro. “Oltre alla maratona televisiva abbiamo altri metodi di finanziamento – afferma Benvenuti -, e grazie ai proventi della ricerca riusciamo a sostenere sempre più progetti”.

Una sorta di “circolo virtuoso”, insomma, in cui ogni successo alimenta e dà una spinta all’idea successiva. L’evento di Casumaro sarà però il fiore all’occhiello delle iniziative ferraresi, che conteranno anche una “corsa dei Babbi Natale” nel centro di Ferrara il 15 dicembre (un’idea nata spontaneamente l’anno scorso ma che ha riscosso un successo quasi inaspettato) e una gara di minimoto a Portomaggiore negli ultimi giorni di novembre. Oltre naturalmente ai consueti banchetti nelle piazze dei Comuni nelle giornate di metà dicembre che da anni accompagnano la maratona benefica. E Benvenuti è sicuro che la provincia di Ferrara saprà far sentire la propria voce nella tradizionale corsa alla solidarietà. “La ricerca che finanziamo – afferma il presidente della sezione ferrarese – è calata molto poco con la crisi economica: vuol dire che gli italiano sanno quando è il caso di risparmiare, ma anche quand’è il momento giusto per scendere in campo e dare il loro appoggio”.