Arrestato e condannato per aver aggredito e minacciato i carabinieri, intervenuti per sedare una lite furiosa con la convivente. Magri Moreno, 52enne ferrarese residente a Pontelagoscuro, dovrà scontare 7 mesi di condanna per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
I carabinieri sono intervenuti la notte scorsa in un’abitazione di Pontelagoscuro, dove era stata segnalata una violenta lite tra le mura domestiche. Una volta entrati nell’appartamento gli agenti si sono accorti che era effettivamente in atto un’animata discussione tra Moreno e la sua convivente, che sembrava essere stata vittima di un’aggressione da parte dell’uomo. I carabinieri hanno cercato di riportare Magri alla ragione, ma ricevendo come risposta solo una serie di minacce e insulti, che in breve tempo sono degenerati in una vera e propria aggressione fisica.
Il 52enne infatti, non riuscendo a fare uscire “con le buone” gli agenti dall’appartamento, a un certo punto ha dato completamente in escandescenze, sferrando calci e pugni e colpendo violentemente il carabiniere più vicino. Non poteva che scattare l’arresto immediato. Dopo aver immobilizzato l’uomo, gli uomini dell’arma lo hanno condotto in caserma e tratto in arresto per i reati di minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
L’arresto è stato convalidato in mattinata dall’autorità giudiziaria, che ha accettato il ricorso al rito abbreviato chiesto dai legali di Magri. Il processo che ne è seguito, e che ha visto la sua condanna definitiva a sette mesi (il tribunale ha accolto la richiesta della difesa di non riconoscere la recidività), verteva infatti solo sull’aggressione ai danni dei carabinieri, mentre la convivente dell’uomo non ha sporto denuncia.
Non è il primo episodio di violenza per Moreno Magri, che già nel luglio del 2011 fu protagonista di una scenata all’interno del locale Quisipizza a Pontelagoscuro. Quella sera l’uomo, in evidente stato di ebrezza, si mise a importunare i clienti della pizzeria e, dopo essere stato allontanato, tornò indietro per regolare i conti con i gestori del locale. Quella volta fu suo figlio Alex, ora 28enne, a fermare l’ira del padre, anche se in maniera a sua volta poco diplomatica. Il ragazzo cercò infatti di fermare il padre ma ne nacque un acceso diverbio. All’arrivo delle volanti il giovane se la prese però anche con gli agenti, e finì per colpirne due e per farsi arrestare per lesioni finalizzate alla resistenza a pubblico ufficiale. Il padre Moreno quella volta se la cavò una semplice denuncia per ubriachezza molesta ma ora, con l’episodio della notte scorsa, ha ripercorso le orme del figlio.
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