Naomo Lodi indagato per peculato. Già chiuse le indagini
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Si è schiantato sui prati di Palmirano, a poche centinaia di metri dall'ospedale di Cona, un ultraleggero guidato da un uomo di 66 anni. La chiamata ai vigili del fuoco e alla Polizia di Stato è arrivata intorno alle 11.45. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio
Fondamentale per la sentenza è stato il riconoscimento dell'assenza di "problematiche relative alla meritevolezza". La libera professionista non aveva infatti contratto debiti in modo irresponsabile, ma era stata travolta da eventi esterni ritenuti a lei non imputabili
Era stato querelato per diffamazione dall'azienda per la quale lavorava a Bondeno ma il Tribunale di Mantova lo ha assolto perché il fatto non costituisce reato ritenendo la volontà di diffamare "palesemente assente"
Continua il problema dello spaccio in Gad e la conseguente opera di deterrenza delle forze dell'ordine. I carabinieri, transitando nei pressi del parchetto di via Porta Catena, nota un giovane che si avvicina a un uomo seduto su un muretto del parco.

Bruno Di Lascio
Qualche giorno fa il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini aveva lanciato un appello lamentando la mancanza di una biblioteca sull’isola e quindi la conseguente assenza di libri. A rispondere prontamente ci ha pensato il presidente dell’Ordine dei Medici di Ferrara, Bruno Di Lascio con la collaborazione della giornalista Camilla Ghedini.
Ieri (venerdi 2 agosto) infatti sono stati inviati al sindaco Nicolini 500 libri raccolti durante l’emergenza terremoto e la seguente lettera:
“Caro Sindaco,
inviandole questi 500 libri abbiamo accolto l’appello da Lei lanciato, con la convinzione profonda che la cultura sia bene inestimabile.
Questi testi, sono frutto di un appello lanciato alle case editrici lo scorso anno, all’indomani del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, dalla giornalista Camilla Ghedini, che ha poi provveduto a distribuirli alle tendopoli della regione e a donarli a scuole, parrocchie, associazioni e ai Comuni del cratere ferrarese, che li hanno a loro volta destinati alle strutture che avevano subito danni.
A Ferrara, grazie alla sollecitudine di grandi e piccoli gruppi editoriali, scuole, università, associazioni e privati, ne sono giunti 21.345, provenienti da tutta Italia. Di questi, 1200 sono stati collocati in un modulo biblioteca-ambulatorio acquistato dall’Ordine dei Medici di Ferrara (attrezzato con libreria e strumenti per la prima emergenza) e donato alla Provincia affinché lo mettesse a disposizione della Protezione Civile e fosse pronto a partire in caso di emergenza.
Ecco perché abbiamo ritenuto, che parte di questi testi, potessero essere inviati a Lampedusa e messi a disposizione della collettività. Il Suo appello è pienamente conferme ai presupposti del nostro progetto.
I due appelli rispondono allo stesso obiettivo, ossia di utilizzare la cultura come strumento per abbattere la paura, per creare identità.
Come vedrà i volumi sono tutti timbrati col contrassegno ‘Terremoto 2012. Per non dimenticare’, questo per rispetto a chi ha donato, per ricambiare la fiducia ricevuta, perché anche il futuro ne conservi ‘memoria’.
Ci piace pensare, che ci sia uno scambio di generosità, tra l’Emilia ferita nel 2012 e Lampedusa, realtà più che masi vulnerabile.
Ci piace pensare che tra Lampedusa e Ferrara ci sia una sorta di stretta di mano, una promessa di fratellanza”.
Firmato
Bruno Di Lascio e Camilla Ghedini
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