Comacchio
1 Agosto 2013
Pulizia straordinaria dopo la moria di pesci. Si esclude l’inquinamento

Sui lidi un cimitero marino

di Redazione | 2 min

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moriamareLidi. È da domenica scorsa che il lungo spiaggia dei sette lidi si risveglia coperto di pesci, granchi e anche anguille morti. Un grande cimitero acquatico che ha fatto temere a livello di vox populi un possibile inquinamento delle acque. Nonostante la smentita delle autorità sanitarie le voci si sono rincorse fino ad oggi, tanto da spingere l’amministrazione comunale comacchiese, proprio in relazione alla cospicua moria di pesci e al successivo spiaggiamento, con particolare riferimento ai Lidi Nazioni, Pomposa e Scacchi, a intervenire per bocca del suo vicesindaco, con delega all’ambiente e alla pesca, Denis Fantinuoli.

“È stato disposto, nelle prime ore del pomeriggio (di ieri ndr), un intervento straordinario di pulizia – dichiara il vicesindaco-, a cura del personale della Cooperativa Brodolini, che sarà affiancato da operatori di Polizia Municipale, al fine di garantire la sicurezza dei bagnanti per tutta la durata delle operazioni di ripristino dell’arenile”.

Dopo le segnalazioni pervenute dai turisti per i cattivi odori, derivati dalla presenza di pesci morti sulla battigia, sono stati tempestivamente eseguiti dei campionamenti, a cura dell’Arpa e della struttura oceanografica Daphne di Cesenatico, preposta a monitorare lo stato delle acque della Regione Emilia-Romagna. “Dagli esiti pervenuti, si escludono problemi di inquinamento – aggiunge Fantinuoli -, trattandosi di un fenomeno di anossìa legato alle alte temperature estive. E’ doveroso tranquillizzare i turisti che stanno soggiornando nei nostri lidi, augurando un buon proseguimento alle loro vacanze”.

La situazione è comunque costantemente monitorata dalla Guardia Costiera, che ha attivato i necessari contatti con l’Amministrazione comunale di Comacchio, competente ad adottare eventuali provvedimenti di carattere igienico-sanitario.

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