Scontro frontale a Runco, grave una donna
Tarda serata di paura quella di mercoledì 17 settembre lungo la provinciale Runco-Gambulaga, dove poco dopo le 22 si è verificato un violento scontro frontale tra due auto
Tarda serata di paura quella di mercoledì 17 settembre lungo la provinciale Runco-Gambulaga, dove poco dopo le 22 si è verificato un violento scontro frontale tra due auto
"Nessuno è stato sfruttato e io ne esco a testa alta. Quello che hanno detto i lavoratori in aula? Era falso". Sono le parole con cui - davanti al collegio del tribunale di Ferrara - la 56enne Elisabetta Zani, all'epoca dei fatti presidente della Cooperativa Agricola del Bidente, respinge le accuse per cui - insieme ad altri cinque imputati - è finita alla sbarra
Prima palpeggiata e poi molestata verbalmente da un detenuto ergastolano mentre stava svolgendo il proprio lavoro. È quello che ha dovuto subire, a gennaio 2024, un'infermiera del carcere di via Arginone per mano del 70enne Giuseppe Di Giacomo
Attraverso sei "parole" e altrettanti ospiti l'Associazione Stampa Ferrara, che quest'anno celebra i 130 anni dalla fondazione, vuole ricordare, a 20 anni dalla morte, Federico Aldrovandi, il diciottenne deceduto il 25 settembre 2005 durante un controllo di polizia in città
Due biciclette da bambino rubate in pieno giorno, con una messa in scena che ha coinvolto perfino i figli minorenni. È quanto accaduto la scorsa settimana in una galleria commerciale di Copparo, dove un 39enne del posto è stato denunciato per furto aggravato
Comacchio. Per la palazzina crollata in centro a Comacchio, in via Zappata, durante lo svolgimento del mercato settimanale (vai all’articolo), la procura di Ferrara (pm Barbara Cavallo) ha aperto un fascicolo, in seguito al sequestro dell’area, volto all’eventuale individuazione di responsabilità sull’accaduto. Al momento si tratta di atti dovuti ma, ragionando per ipotesi, nel caso dovessero emergere responsabilità, si potrebbe intravvedere la fattispecie del disastro colposo e, nell’eventualità di una denuncia di parte delle tre persone rimaste leggermente ferite, anche quella di lesioni colpose.
Lo stabile risultava da tempo in condizioni di degrado, tanto che, da quanto si apprende, pare che già la precedente amministrazione avesse sollecitato la proprietà, circa cinque anni fa, a intervenire. Il proprietario, un privato di Porto Garibaldi, non è però rimasto inerte. Risulta infatti che abbia presentato la documentazione e il progetto per la ristrutturazione già nel 2010 e che l’iter burocratico stesse per concludersi a giorni, il 31 luglio. Solo che, per una sventurata ironia della sorte, la palazzina è crollata prima che l’ultimo tratto del lungo iter fosse compiuto, consentendo così l’inizio dei lavori.
Le lungaggini relative all’approvazione del progetto hanno diverse ragioni, come ha spiegato il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Comacchio, Claudio Fedozzi, premettendo che tutto il centro storico di Comacchio è sotto vincolo paesaggistico e che, quindi, anche gli interventi sugli edifici devono ottenere il parere positivo della Soprintendenza. “Il proprietario – riferisce Fedozzi – aveva presentato un primo progetto nel 2010, che era stato respinto. Successivamente ha presentato un nuovo progetto che stava seguendo tutte le fasi dell’iter e che aveva ottenuto, parere favorevole, con la richiesta di alcune modifiche al progetto. L’ultimo passaggio compiuto è stato quello alla Commissione per la qualità architettonica e paesaggistica, organismo terzo composto da esperti il cui parere precede quello definitivo della Soprintendenza. Il parere della Commissione è stato favorevole e il 31 luglio era già fissato l’appuntamento con la Soprintendenza, che avrebbe dovuto esprimersi così da consentire l’inizio dei lavori. E’ proprio ironia della sorte che la palazzina sia crollata in questi giorni”.
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