Una torta da 32mila fette per la ricostruzione
I "Guerrieri padani" impegnati in una stravagante raccolta fondi
di Martin Miraglia
Bondeno. I 200 metri quadri di torta – equivalenti a ben 32mila fette – e la voglia di aiutare la gente di Bondeno a riprendersi dalle scosse del 20 e 29 maggio sono stati i due elementi protagonisti della manifestazione che si è svolta questa mattina in piazza Garibaldi, durante la quale l’associazione aostana “Guerrieri Padani” ha raccolto fondi da destinare al Comune “perché faccia da tramite nell’aiutare la gente in difficoltà”.
A pochi metri dallo stand dei volontari dei “Guerrieri Padani” hanno suonato il duo Pop Ap e gli allievi della scuola di musica LaSiFa di Limbiate, piccolo Comune situato 15 chilometri a nord di Milano: I ragazzi esibendosi hanno scaldato l’animo delle 150 persone che hanno sfidato il vento gelido pur di partecipare.
“Siamo un’associazione apolitica, il nostro obiettivo è quello di dare i soldi alla popolazione: siamo nati per questo – ha dichiarato Paolo Martini, presidente dei “Guerrieri Padani” -. L’idea della torta è nata perché io sono un pasticciere, ma abbiamo anche altri gadget e i cd della band che suona con noi”.
La scelta di aiutare Bondeno attraverso questa iniziativa è stata assolutamente casuale, ha spiegato il presidente dell’associazione concludendo il suo intervento: “abbiamo scritto su tanti foglietti i nomi di tutti i Comuni danneggiati dal terremoto e li abbiamo messi dentro ad un’urna, il primo estratto è stato proprio quello di Bondeno”. Martini poi ha rinnovato l’impegno della sua associazione: “non ci fermeremo qui. Abbiamo in cantiere altri progetti, ma non posso svelarli tutti”.
A svelarne almeno qualcuno però ci pensa Diego Duranti, viecepresidente dell’associazione aostana: “probabilmente ripeteremo l’iniziativa in Toscana a supporto degli alluvionati”. Dietro le insistenti richieste degli avventori anche la composizione della torta è stata resa nota: pan di spagna, crema chantilly, crema al cioccolato e glassa.
Intorno alle 16 il sindaco Alan Fabbri è salito sul palco, dominato fino a pochi secondi prima dagli allievi della scuola di musica milanese, per chiudere la festa ringraziando gli organizzatori e fornendo qualche dato sulla ricostruzione: “tra donazioni di privati e di associazioni, e i trasferimenti ricevuti dalla Provincia e dalla Regione, il Comune di Bondeno ha già ricevuto circa 250mila euro, la maggior parte dei quali è già stata investita per opere di messa in sicurezza”.
“Proprio oggi – ha continuato il primo cittadino – abbiamo inaugurato a Santa Bianca una struttura in legno per permettere lo svolgimento della messa. Circa 1.700 edifici a Bondeno sono inagibili e 1.500 persone sono ancora fuori di casa, 200 delle quali sistemate negli alberghi e pochi altri sistemati in roulotte o camper. Di 22 chiese presenti sul territorio ne sono rimaste agibili solo due”.
Numeri impressionanti, che insieme al freddo fanno rabbrividire i presenti, rincuorati però dalla promessa finale di Fabbri: “riusciremo a tornare alla normalità”.