Politica
4 Ottobre 2012
Fli propone di togliere i fondi per teatro, mostre e musica in favore di 30 studenti

I soldi della cultura? Meglio in borse di studio

di Marco Zavagli | 2 min

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Ridurre i contributi ad arte e cultura in favore di borse di studio. È la proposta choc che arriva da Futuro e Libertà, in virtù di “un codice etico deontologico delle amministrazioni” che “indicherebbe la destinazione di fondi per la cultura a studenti meritevoli con famiglie colpite dalla crisi economica, piuttosto che soddisfare soggetti con bisogni non primari rispetto al sapere scolastico”.

I bisogni “non primari”, secondo Francesco Rendine ed Enrico Brandani, firmatari dell’interpellanza rivolta al sindaco di Ferrara, riguardano le stagioni del Teatro Comunale, di Ferrara Musica e Ferrara Arte.

“I trasferimenti operati dall’amministrazione comunale ai tre enti – fanno notare i consiglieri finiani – ammontano a 2 milioni e 490.000 euro e il Comune eroga contributi pari a 443.525 euro per varie manifestazioni”.

C’è invece chi, come “diversi Comuni, come per esempio quello di Padova”, eroga “borse di studio alle famiglie con bassi redditi per le spese sostenute per l’istruzione dei propri figli”.

Ma come coniugare un eventuale mancato trasferimento di denaro con la sopravvivenza della cultura “alta” in città? Per Fli “si potrebbe ridurre del 10% il finanziamento per Ferrara Musica, del 30% quello per il Teatro Comunale e del 50% per Ferrara Arte, che potrebbero parzialmente autofinanziarsi sia aumentando del 20% il prezzo del biglietto d’ingresso sia riducendo alcune iniziative e col risparmio derivante dall’operazione ridurre la pressione fiscale locale e concedere 30 borse di studio da dedicare alle famiglie bisognose per le spese sostenute per l’istruzione dei propri figli”.

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