La cicogna porta a Vittorio Sgarbi il terzo figlio. Una cicogna togata però. Quella del tribunale minorile di Ancona che ha confermato la sentenza di primo grado. L’arcinoto critico d’arte ferrarese è per la legge il padre di una ragazzina di 14 anni nata da una liaison con una cantante lirica albanese.

La minore ora potrà portare il cognome di Sgarbi e avrà diritto a un assegno mensile di 2200 euro. Tanto prevede l’accordo raggiunto dai genitori davanti al giudice, che ora dovrà essere confermato dal tribunale collegiale.

Per Vittorio Sgarbi si tratta del terzo erede, dopo Carlo, 24 anni, nato da Patrizia Brenner – riconosciuto sempre in via giudiziale – e una bambina più piccola riconosciuta spontaneamente con atto notarile.

La cantante lirica avrebbe conosciuto Sgarbi in occasione di un concerto alla Camera dei deputati. La donna, all’epoca dei fatti, era sposata con un commerciate siciliano che riconobbe la bambina come sua. Solo, in seguito al decesso dell’uomo, la donna avrebbe deciso di tirare in ballo Vittorio grazie a dei documenti medici che attesterebbero l’impossibilità del suo ex marito di avere figli. Da qui la richiesta di esame del dna e il successivo processo.