Le precedenti votazioni nella seduta del 12 gennaio avevano dato come esito un niente di fatto. Ora, invece, il Consiglio della rovincia di Ferrara ha trovato una soluzione per l’elezione del nuovo vicepresidente, dopo che Antonio Fortini si era dimesso dalla carica a seguito della costituzione del nuovo gruppo Liberi e Forti il 14 dicembre scorso, costituito dai consiglieri Ugo Taddeo, Giuseppe Magri e, appunto, Antonio Fortini (tutti ex PDL).
In breve, con 20 voti e una scheda bianca su 28 consiglieri presenti, lo stesso Fortini è stato rieletto vicepresidente dell’assemblea.
Ci sono però volute due interruzioni di seduta, una chiesta dalla maggioranza e una dalla minoranza per arrivare al risultato. Al rientro della seconda interruzione il consigliere Cristiano Di Martino, all’inizio uno dei papabili insieme con Fortini, ha ricostruito i retroscena della vicenda. Lo stesso Di Martino sarebbe stato disponibile a fare un passo indietro se l’intera minoranza, Liberi e Forti compresi, avesse sostenuto la candidatura del consigliere IdV, Alessandro Rorato. Pollice verso da parte della nuova formazione fuoriuscita dal PdL, mentre il capogruppo Sergio Guglielmini faceva sapere che da parte del Pd non c’era nessun pregiudizio su alcun nome.
A quel punto Rorato declina l’invito vista la spaccatura della minoranza e così il solo nome in lizza è rimasto Fortini che alla fine è succeduto a se stesso, ma senza i voti di PdL e Lega che non hanno votato.
Il neovicepresidente ha ricevuto poi gli auguri di Cristiano Di Martino: “In bocca al lupo a Fortini, al quale assicuriamo continuità con quanto successo in Comune di Ferrara a proposito dell’approvazione del bilancio”. L’allusione è al voto di astensione che i Liberi e Forti hanno riservato in Municipio al bilancio 2012.