Cronaca
22 Gennaio 2012
Una petizione per chiedere aree di sgamba mento recintate

Morsa da un cane nel sottomura: “Si modifichi l’ordinanza”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

Il futuro del lavoro agricolo passa dal “Sistema Agricoltura Ferrara”

Ferrara si dota del "Sistema Agricoltura Ferrara". Bandi e assicurazioni, utilizzo di fitofarmaci, lavoro agricolo e contrasto al caporalato. Questi sono solo alcuni dei temi presenti nel documento strategico sull'agricoltura, redatto per la prima volta dal Comune di Ferrara in sinergia con tutte le associazioni di categoria e le grandi aziende agricole del territorio

Una petizione per far recintare l’aria di sgambamento cani nel sottomura. La annuncia una residente, reduce da un episodio grave che l’ha vista involontaria protagonista. “Poco più di un mese fa – ci scrive Francesca Pepe -, alle ore 9 del mattino, esattamente il 29 novembre 2011, mentre percorrevo in bicicletta il tratto di sottomura dei Rampari di San Rocco, sono stata azzannata alla coscia da un cane lupo (pastore tedesco), che percorreva quel tratto di strada in compagnia della padrona, completamente libero, privo di museruola e guinzaglio”.
Subito la donna, avvertendo un forte dolore, è scesa dalla bicicletta e ha cercato di vedere che cosa fosse accaduto alla gamba, “dove oltre al dolore fisico avevo diversi segni di perforazione e  grossa parte della coscia insanguinata”. Richiamata la proprietaria che si trovava ad una certa distanza, “questa ha negato l’evidenza dell’episodio e, alla mia richiesta di generalità, mi ha mandato a quel paese, addirittura allontanandosi”.
La ciclista si è recata immediatamente al pronto soccorso, dove è stata medicata e dove le è stata effettuata una iniezione antitetanica, con una prognosi di 20 giorni. I sanitari l’hanno quindi invitata a presentarsi subito al centro antirabbico e ad effettuare un’adeguata copertura antibiotica. Il giorno successivo, per poter individuare la proprietaria del cane e appurare se l’animale fosse in regola con le vaccinazioni, si apposta nello stesso tratto di sottomura per interrogare svariati proprietari di cani per riuscire a risalire all’identità della padrona che aveva incontrato. “Alla fine – racconta – sono riuscita ad identificare la persona in questione e a dare il suo nome al centro antirabbico, in modo da allertare il servizio di veterinaria dell’Asl. Ho denunciato l’accaduto e la persona interessata anche alle autorità competenti”.
Ora Francesca Pepe vuole rendere pubblica la sua disavventura e ha scritto al sindaco di Ferrara, al comandante della polizia urbana e ai responsabili della sanità provinciale, per segnalare come “percorrere il sottomura di Ferrara  è estremamente pericoloso perché circolano liberi, senza guinzaglio e museruola, moltissimi cani e non sono rari episodi di tal genere, mentre i loro padroni  spesso permangono altrove, talora assai distanti dagli animali. I  proprietari non si curano affatto del problema, forse  sentono di essere in regola, perché tutto il sottomura è regolamentato da una ordinanza del sindaco del 1 agosto 1998 , in cui si dice testualmente che “i cani possono essere lasciati liberi sotto la responsabilità dei padroni”. Ma quando il cane è libero e ti corre incontro, a parte lo spavento, non sempre i padroni riescono a fermarli. E se fosse successo ad un bambino? Ad una persona anziana? E se fossi caduta dalla bicicletta?”.
Alla base di tutto, secondo Francesca Pepe, ci sarebbe “un grosso equivoco”. Quello di lasciare la tutela della “libertà” degli animali alla discrezione dei  loro padroni, “a discapito della semplice “libertà” di camminare, veicolare in un  luogo pubblico da parte di un qualsiasi cittadino: mi sembra una condizione che sta fuori da qualsiasi regola di convivenza civile”.
Ecco allora la richiesta “fatta – specifica la mittente –, anche a nome di molti cittadini, che non esiteranno ad avviare specifica petizione con relativa denuncia, affinché l’ordinanza venga modificata e che aree di sgambamento, se si vogliono istituire, siano debitamente recintate anche  nel sottomura”.
“Il  cane – conclude la lettera -, in qualsiasi luogo, deve essere sempre tenuto al guinzaglio e con museruola (quest’ultima addirittura ritenuta un’inutile costrizione per il povero cane). Si richiede quindi alle autorità competenti di provvedere, come è loro dovere, a proteggere la sicurezza dei cittadini e la loro incolumità fisica. Attendo dall’amministrazione precisa risposta in merito”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com