Riva del Po
12 Marzo 2011
Un consiglio comunale aperto alle scuole per Berra

L’Unità d’Italia da Calamandrei a Benigni

di Redazione | 2 min

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Berra. Nella mattinata di ieri, l’amministrazione comunale ha celebrato il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in un regolare consiglio comunale aperto ai cittadini e soprattutto ai ragazzi delle terze dell’istituto Govoni di Berra. In apertura, la proiezione di un filmato che partiva da un toccante discorso di Pietro Calamandrei e finiva con brani del monologo di Benigni sulla bandiera all’ultimo Festival di Sanremo. A seguire una introduzione dotta e documentata del sindaco Zaghini che, dopo aver ricordato che l’iniziativa era anche un memoriale per ricordare il prof. Serafini, per lunghi anni preside a Berra e scomparso da poco, ha portato il significato risorgimentale di molti degli articoli della nostra Costituzione (dal Beccaria che si rispecchia nel rifiuto della pena di morte a Mazzini, Garibaldi, Cavour, Cattaneo)

Dopo di lui, prolusione storica di Anna Maria Quarzi, dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, che è andata dall’analisi del Canto degli Italiani (ovvero l’Inno di Mameli) all’importanza delle donne nel risorgimento, con la lettura di un carteggio tra Garibaldi e la madre dei tre fratelli Cairoli caduti durante l’impresa dei Mille.

Decisamente toccante l’intervento del presidente provinciale dell’Anpi, Daniele Civolani, che ha ricordato il valore della Costituzione e l’importanza di come da chi ed in che modo è stata scritta (il testamento di 100.000 vittime, secondo la citazione di Pietro Calamandrei), e poi l’intervento del dirigente scolastico Vincenzo Viglione e il suo discorso su istruzione ed educazione ed infine lo storico locale Giovanni Raminelli, che ha ricordato i nomi di berresi attivi durante il risorgimento.

Breve, ma sentita e trascinante conclusione del prefetto Providenza Raimondo, che ha ricordato ai ragazzi presenti come loro saranno le basi del futuro su cui costruire il cambiamento. Alla fine, la consegna di alcuni omaggi (maioliche di Monica Grandi) agli intervenuti ed al prof. Prampolini, in rappresentanza della scuola media.

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