Marco Magnanini, 59 anni, operaio agricolo, venerdì 22 settembre ha perso la vita mentre era al lavoro. “L’ennesimo lavoratore che esce di casa per andare al lavoro e purtroppo non rientrerà ad abbracciare i suoi cari” commentano all’unisono la segretaria generale della Cisl di Ferrara Bruna Barberis e la segretaria provinciale della Fai-Cisl Milena Grassi.

L’uomo stava conducendo un trattore residente a Coccanile, ed è rimasto schiacciato dopo essersi ribaltato in un fossato.

Le due dirigenti sindacali fanno presente che le cause che hanno causato il ribaltamento del mezzo su cui operava e del quale è rimasto vittima, sono in corso di accertamento, ma “comunque, sta di fatto che qualcosa non ha funzionato”.

Marco Magnanini era tra l’altro associato Fai-Cisl. “Alla moglie, operatrice nei servizi Cisl, e a tutta la famiglia, vanno le nostre più sentite condoglianze – affermano Barberis e Grassi -. Venerdì il tam tam tra operatori e dirigenti Cisl era sommesso e sgomento, forse qualcuno si aspettava una smentita, forse perché non ci si capacitava della notizia, incredulità e speranza in un epilogo diverso erano in ognuno di noi, speranza spazzata via da un’inesorabile dichiarazione di morte”.

“Non è accettabile nel 2023 uscire di casa per andare a lavoro e non farvi ritorno perchè si perde la vita a lavoro – concludono -. Serve investire seriamente e concretamente in sicurezza. La sicurezza sul lavoro deve essere patrimonio di tutti: delle aziende, dei lavoratori, del territorio, della scuola”.