Cronaca
19 Settembre 2023
La Corte d'Appello di Bologna ha accolto il ricorso degli avvocati difensori. I quattro sono accusati di aver compiuto una trentina di furti tra le province di Ferrara, Rovigo e Padova per una stima di danno che gli inquirenti quantificarono in 50mila euro circa

Pene ribassate per i quattro membri dell’operazione Day Thefts

di Davide Soattin | 2 min

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Copparo. La Corte d’Appello di Bologna ha accolto il ricorso degli avvocati difensori dei quattro membri della banda dedita ai furti in abitazione, finita in manette nel settembre 2021 al termine dell’operazione Day  Thefts condotta dai carabinieri di Copparo, rivedendo al ribasso le pene inflitte con la sentenza di primo grado dal tribunale di Ferrara.

Inizialmente condannato a 7 anni e 4 mesi, la pena di Kristijan Duric – difeso dall’avvocato Giampaolo Remondi – è stata, infatti, abbassata a 6 anni e 20 giorni. Lo stesso è successo alla moglie Valentina Stojanovic – difesa dall’avvocato Bruno Salernitano – che è scesa dagli iniziali 6 anni a 4 anni e 20 giorni, mentre Miki Marinkovic e Gimmi Duric, difesi dall’avvocato Luca Donelli, inizialmente condannati a 4 anni e 8 mesi, hanno visto la loro pena ridotta a 3 anni.

I quattro erano stati condannati per aver compiuto una trentina di furti tra le province di Ferrara, Rovigo e Padova per una stima di danno che gli inquirenti quantificarono in 50mila euro circa, 35mila dei quali recuperati al momento dell’arresto.

Non agivano sempre insieme, molto spesso era la coppia, che viveva a Copparo, i coniugi Duric-Stojanovic a darsi da fare da sola. Come la notte della vigilia di Natale del 2020, quando i due andarono in chiesa ad Alberone di Ro a osservare chi c’era, poi entrarono nell’abitazione di una coppia di anziani, in quel momento vuota, e la svaligiarono. La refurtiva venne poi in parte ricettata dalla madre di Stojanovic, che la portò a un compro oro di Ferrara: proprio qui però c’erano i carabinieri che osservavano tutto.

Ma la banda, che aveva sede operativa in un alloggio della Gad a Ferrara, agiva solitamente di giorno – da qui il nome dell’operazione Day Thefts, furti di giorno – con l’aiuto degli altri due membri, Gimmi Duric e Miki Marinkovic, che venivano venuti appositamente da Torino nei mesi da ottobre a gennaio. Il loro modus operandi era quello di scegliere abitazioni isolate, prive di inferriate e sistemi di allarme, di porte blindate: entravano usando una piccola lastra di metallo con la quale riuscivano ad aprire le porte senza scassinarle. Andavano a colpo sicuro, senza mai usare violenza, agivano in pochi minuti, da veri professionisti.

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