C'erano circa quattrocento persone a salutare l'uomo ucciso nella nottata del 1° settembre. Un amico: "Io e te, fratelli divisi dal parto. Non te lo scordare"
Omicidio Big Town. L’ultimo saluto a Buzzi sulle note di Vasco Rossi
La Corte d'Appello di Bologna ha accolto le richieste della difesa e sentirà un giovane diciassettenne, parte offesa nel processo che vede imputato il padre per aver abusato sessualmente di lui quando aveva 6 anni
Nel pomeriggio di ieri (29 aprile), il gip del Tribunale di Ferrara ha convalidato l'arresto del 64enne Sergio Boera, l'uomo che lo scorso 25 aprile ha ferito i vicini di casa e parenti Lauro Collini e Graziana Arlotti con due colpi di fiocina a Boara
Assolto per non aver commesso il fatto. È questa la sentenza pronunciata martedì 29 aprile dal giudice Marco Peraro nei confronti di Massimo Restivo Caponcello che doveva rispondere del reato di detenzione o accesso a materiale pedopornografico
È stato sentito ieri (29 aprile), durante l'udienza preliminare davanti al gup Andrea Migliorelli, uno dei cinque imputati a processo per una maxi truffa ai danni dell'Agenzia delle Entrate e di Poste Italiane per 3,3 milioni di euro
Dopo le tappe a Mezzogoro e a Caprile, approda a Codigoro, questa sera, mercoledì 30 aprile, alle ore 20.30, al Circolo Nautico "Volano", la proiezione del film Il Diritto di Contare"
Codigoro. Qualche giorno dopo quella tragica serata in via Bologna, il padre Natalino se l’era augurato, chiamando a raccolta amici e conoscenti per dare l’ultimo saluto al figlio. Oggi (venerdì 15 settembre) quell’appello alla partecipazione non è stato tradito. C’erano circa quattrocento persone in piazza a Codigoro al funerale di Davide Buzzi, il 42enne ucciso nella serata del 1° settembre, durante una colluttazione all’interno del bar Big Town.
Una cerimonia sentita e partecipata, aperta dal rombo stridente dei motori di dodici motociclette. Quattro a ‘scortare‘ l’arrivo del feretro, le restanti in posizione ‘di guardia’ sul sagrato della chiesa di San Martino Vescovo, dove si sono svolte le esequie. “Quella per le due ruote – racconta un amico con gli occhi lucidi – era una delle sue più grandi passioni: ne aveva una anche lui, una Yamaha gialla“.
Presenti i familiari più stretti di Buzzi: il padre Natalino, la madre Graziella e il fratello Alessandro, tornato dalla Francia nei giorni scorsi per stringersi al dolore della sua famiglia.
A officiare la funzione è stato don Luciano Camola: “Oggi è un giorno triste – ha esordito – che cela ombra, nebbia, paura e desolazione nel cuore di chi ha conosciuto Davide. Di chi lo ha amato. Penso che qualcuno potrebbe farsi una domanda e chiedersi perché tutto questo sia successo. Davide era un uomo giovane, perché sono accadute quelle tragiche circostanze che hanno portato via nostro fratello?”.
“Sono domande – conclude – che ci facciamo tutti. Sul mistero della vita e sul dramma della morte. Ma nessuno di noi ha la risposta giusta, nessuno ha la risposta in tasca. E qui in chiesa, oggi, non è il posto giusto per trovare le risposte. Oggi siamo qui solo per salutare e ricordare quello che è stato e che ha rappresentato Davide per noi”.
Prende la parola un altro amico. Sulla giacca che indossa ha fissato una mimosa gialla col gambo verde. “Erano i colori preferiti di Davide” spiega. Poi fa qualche metro e dal pulpito, il suo ricordo rompe il silenzio e fa partire gli applausi: “Voglio salutare un uomo, un papà, un amico e un fratello. Ricordatelo – dice, fissando la bara – che siamo fratelli divisi dal parto, tocchi uno e parte l’altro. Io e te, sempre insieme”.
Il feretro esce dalla chiesasorretto dalle spalle degli amici. C’è chi batte le mani, chi piange e chi si lascia scappare un accenno di sorriso, ricordando qualche vecchio aneddoto. A far da colonna sonora al momento, oltre alla canzone di J-Ax e Bianca Atzei, “Intro”, ancora una volta è il rombo delle moto, che tornano a fare un rumore infernale. Poi, il silenzio, e le note di “Liberi…Liberi” di Vasco Rossi che accompagnano l’ultimo viaggio di Buzzi verso il cimitero.
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