Naomo Lodi indagato per peculato. Già chiuse le indagini
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Si è schiantato sui prati di Palmirano, a poche centinaia di metri dall'ospedale di Cona, un ultraleggero guidato da un uomo di 66 anni. La chiamata ai vigili del fuoco e alla Polizia di Stato è arrivata intorno alle 11.45. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio
Fondamentale per la sentenza è stato il riconoscimento dell'assenza di "problematiche relative alla meritevolezza". La libera professionista non aveva infatti contratto debiti in modo irresponsabile, ma era stata travolta da eventi esterni ritenuti a lei non imputabili
Era stato querelato per diffamazione dall'azienda per la quale lavorava a Bondeno ma il Tribunale di Mantova lo ha assolto perché il fatto non costituisce reato ritenendo la volontà di diffamare "palesemente assente"
La biblioteca comunale “Giorgio Bassani” è entrata ufficialmente nella rosa dei finalisti del Premio nazionale “Il Maggio dei Libri 2025”, promosso dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura
Codigoro. Qualche giorno dopo quella tragica serata in via Bologna, il padre Natalino se l’era augurato, chiamando a raccolta amici e conoscenti per dare l’ultimo saluto al figlio. Oggi (venerdì 15 settembre) quell’appello alla partecipazione non è stato tradito. C’erano circa quattrocento persone in piazza a Codigoro al funerale di Davide Buzzi, il 42enne ucciso nella serata del 1° settembre, durante una colluttazione all’interno del bar Big Town.
Una cerimonia sentita e partecipata, aperta dal rombo stridente dei motori di dodici motociclette. Quattro a ‘scortare‘ l’arrivo del feretro, le restanti in posizione ‘di guardia’ sul sagrato della chiesa di San Martino Vescovo, dove si sono svolte le esequie. “Quella per le due ruote – racconta un amico con gli occhi lucidi – era una delle sue più grandi passioni: ne aveva una anche lui, una Yamaha gialla“.
Presenti i familiari più stretti di Buzzi: il padre Natalino, la madre Graziella e il fratello Alessandro, tornato dalla Francia nei giorni scorsi per stringersi al dolore della sua famiglia.
A officiare la funzione è stato don Luciano Camola: “Oggi è un giorno triste – ha esordito – che cela ombra, nebbia, paura e desolazione nel cuore di chi ha conosciuto Davide. Di chi lo ha amato. Penso che qualcuno potrebbe farsi una domanda e chiedersi perché tutto questo sia successo. Davide era un uomo giovane, perché sono accadute quelle tragiche circostanze che hanno portato via nostro fratello?”.
“Sono domande – conclude – che ci facciamo tutti. Sul mistero della vita e sul dramma della morte. Ma nessuno di noi ha la risposta giusta, nessuno ha la risposta in tasca. E qui in chiesa, oggi, non è il posto giusto per trovare le risposte. Oggi siamo qui solo per salutare e ricordare quello che è stato e che ha rappresentato Davide per noi”.
Prende la parola un altro amico. Sulla giacca che indossa ha fissato una mimosa gialla col gambo verde. “Erano i colori preferiti di Davide” spiega. Poi fa qualche metro e dal pulpito, il suo ricordo rompe il silenzio e fa partire gli applausi: “Voglio salutare un uomo, un papà, un amico e un fratello. Ricordatelo – dice, fissando la bara – che siamo fratelli divisi dal parto, tocchi uno e parte l’altro. Io e te, sempre insieme”.
Il feretro esce dalla chiesa sorretto dalle spalle degli amici. C’è chi batte le mani, chi piange e chi si lascia scappare un accenno di sorriso, ricordando qualche vecchio aneddoto. A far da colonna sonora al momento, oltre alla canzone di J-Ax e Bianca Atzei, “Intro”, ancora una volta è il rombo delle moto, che tornano a fare un rumore infernale. Poi, il silenzio, e le note di “Liberi…Liberi” di Vasco Rossi che accompagnano l’ultimo viaggio di Buzzi verso il cimitero.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com