Politica
12 Settembre 2023
Comune e associazioni del ferrarese invitati a inviare suggerimenti all'Autorità di Regolazione per Reti Energia e Ambiente per riorientare i criteri del tariffario applicati da Hera

Arera pronta a intervenire sull’aumento esponenziale dei costi del teleriscaldamento

di Redazione | 4 min

Leggi anche

“Gaza sta morendo, l’Europa agisca”

In occasione della Giornata dell’Europa, i gruppi di maggioranza dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna si fanno sentire contro la drammatica crisi umanitaria nella Striscia di Gaza

Alla scuola Pd Mosaico arriva Susanna Camusso

Un nuovo appuntamento della scuola di formazione politica del Pd Mosaico sabato 10 maggio alle ore 10 presso il Consorzio Factory Grisù di Ferrara arriva la senatrice del Pd Susanna Camusso

di Pietro Perelli

Quarta Commissione Consigliare, presieduta da Tommaso Mantovani (Consigliere M5S) dedicata alle “Osservazioni e proposte alla Autorità di Regolazione per Reti Energia e Ambiente (Arera), nell’ambito dell’orientamento per la definizione del metodo tariffario per il servizio di Teleriscaldamento”. Una commissione che ha il limite proprio nella giornata odierna per poter inviare le indicazioni ad Arera entro il 12 settembre. Indicazioni che la stessa autorità ha chiesto per rendere più efficace la proposta di un metodo tariffario che vada maggiormente incontro alle esigenze dei cittadini a seguito dei forti aumenti avuti negli ultimi anni.

Ospiti della commissione Massimo Buriani, direttore della Cooperativa Castello, e Katia Furegatti di Rete Civica, oltre all’assessore competente Alessandro Balboni e all’ingegner Marco Perinasso dell’Uo Energia e Servizio Ambiente.

“Arera – spiega Mantovani – ha indetto un’indagine conoscitiva che ha avuto esito a fine 2022” e dall’indagine nasce “la richiesta di riorientare i criteri del tariffario applicati da Hera” così come quelli degli altri player che operano a livello nazionale. Entro il 12 settembre “Arera raccoglierà l’interesse degli stakeholder” che possono proporre suggerimenti e modifiche al testo proposto dall’autorità. Arera produrrà una proposta transitoria per il calmieramento dei prezzi che parta dal primo gennaio 2024. Inoltre darà avvio a uno studio che individui un metodo definitivo per il calcolo dei costi che risponda alle criticità individuate.

Buriani spiega che Arera ha individuato limiti negli “assetti concorrenziali”, nelle “dinamiche di mercato e nell’equità dei prezzi”. Inoltre si è riscontrato un “disallineamento tra costi e ricavi” che ha “generato extra profitti”, per questo Arera “sollecita un legame tra costi e ricavi”. Ma non solo, perché per poter attuare questo legame serve una maggiore trasparenza nei costi. Quelli indicati da Arera, è bene ricordarlo, sono limiti e proposte non indirizzate a Hera ma a tutti i player italiani che si occupano di fornitura di energia.

Sotto la lente della commissione l’addendum siglato nel 2022 con lo scopo di calmierare in prezzi in un momento complesso tra amministrazione e Hera. “Posso garantire – dice l’ingegner Marco Perinasso – che la modifica attuata con l’addendum ha messo al riparo da aumenti nell’ultimo trimestre del 2022”. Successivamente però il vantaggio è stato inferiore dato che l’aumento del costo del gas è stato inferiore al previsto. Anche perché, spiega Buriani, “è stato fissato un prezzo fisso non legato ai costi di produzione”.

“Noi condividiamo – interviene Francesco Colaiacovo (capogruppo Pd) – l’orientamento di Arera circa i criteri da assumere per la determinazione delle tariffe del teleriscaldamento” inoltre “registriamo l’accoglimento di tutte le nostre proposte e considerazioni fatte nella commissione del 19 giugno”. Il capogruppo del Pd dice di apprezzare “l’applicazione del regime transitorio con l’abrogazione a far data dal 1° ottobre 2023 dell’addendum sottoscritto da Fabbri, in modo da riportare il prezzo della componente geotermica del teleriscaldamento al di sotto del prezzo del gas”. Ma anche “determinare i costi del teleriscaldamento (produzione, distribuzione, vendita) attraverso l’analisi di ciascuno delle componenti, geotermica, termovalorizzatore e gas”. Infine, per “evitare il duplice riconoscimento dei costi, escludere da quelli di produzione di energia da termovalorizzatore la quota parte di costi già riconosciuti per il servizio di smaltimento dei rifiuti, in specie il termovalorizzatore per produrre energia utilizza i rifiuti per lo smaltimento dei quali i cittadini pagano già una tariffa”.

La stessa amministrazione mostra di apprezzare l’atto di Arera che Perinasso definisce “fondamentale”. Vengono anche avanzate alcune richieste per il miglioramento dell’atto stesso come l’anticipazione del periodo transitorio al primo ottobre 2023 e la verifica da parte di soggetti terzi del dato fornito dai player sui costi sostenuti per la produzione di energia. Balboni stesso sottolinea “l’urgenza del tema” e difende l’addendum da lui negoziato. “È stata scelta quella cifra (massimo 155 €\MW prodotto dalla geotermia) – dice – perché le previsioni di mercato erano terrificanti”. “Il beneficio – aggiunge – che doveva essere molto importante è stato in misura ridotta perché il costo del gas non è esploso come da previsioni”. Ora invece questo accordo “non ha più senso di esistere” e infatti verrà rinegoziato perché “lo stesso addendum dice che il comune e Hera si devono incontrare ogni settembre per verificare l’accordo”.

L’assessore sostiene inoltre che l’addendum si è reso necessario a causa di un accordo siglato dalla precedente amministrazione che legava il costo della geotermia a quello del gas. Prospetta inoltre l’ampliamento del teleriscaldamento. Interviene quindi Mantovani che vede il “teleriscaldamento come una foglia di fico per difendere e coprire l’enorme business del termovalorizzatore” oltre al fatto che “si regge su una marea di sconti fiscali”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com