Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
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Il Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil è dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo slogan che lo caratterizza è: “Uniti per un lavoro sicuro”. A Ferrara e provincia saranno tante le iniziative con banchetti per distribuzione garofani
La Corte d'Appello di Bologna ha accolto le richieste della difesa e sentirà un giovane diciassettenne, parte offesa nel processo che vede imputato il padre per aver abusato sessualmente di lui quando aveva 6 anni
Nel pomeriggio di ieri (29 aprile), il gip del Tribunale di Ferrara ha convalidato l'arresto del 64enne Sergio Borea, l'uomo che lo scorso 25 aprile ha ferito i vicini di casa e parenti Lauro Collini e Graziana Arlotti con due colpi di fiocina a Boara
Assolto per non aver commesso il fatto. È questa la sentenza pronunciata martedì 29 aprile dal giudice Marco Peraro nei confronti di Massimo Restivo Caponcello che doveva rispondere del reato di detenzione o accesso a materiale pedopornografico
L’ingresso della caserma Bevilacqua
Sulla mancanza di alloggi per i nuovi poliziotti assegnati alla Questura di Ferrara, dopo il presidio del Silp interviene anche il sindacato di polizia Sap, che son una sua delegazione ha incontrato il prefetto di Ferrara, Rinaldo Argentieri, per rappresentare la situazione della caserma Bevilacqua.
La delegazione era composta dal segretario provinciale Stefano Rossetto e dal segretario provinciale aggiunto Lucav Sita, i quali ritengono che “l’argomento riguardante il personale della Polizia di Stato in servizio nella città di Ferrara si riverberi anche sulla sicurezza dei suoi cittadini”. Il riferimento è appunto agli alloggi collettivi di servizio della caserma Bevilacqua “che da oltre un anno non sono più utilizzabili dal personale assegnato alla Questura di Ferrara”, una condizione che “impone ai ‘ragazzi nuovi’ di cercare un alloggio in affitto, sostenendo costi che, in una città universitaria, incidono per un terzo e oltre sul bilancio mensile di un agente della Polizia di Stato, il cui stipendio si aggira circa sui 1400 euro mensili”.
“Il risultato – spiegano dal Sap – è che questi giovani agenti presentano istanza di trasferimento verso altre sedi nella speranza di andarsene da Ferrara nel più breve tempo. Attualmente un trasferimento di sede si ottiene nel giro di due o tre anni, ossia poco dopo aver familiarizzato e conosciuto il territorio. Per un poliziotto la conoscenza del territorio è direttamente proporzionale alla sua efficacia operativa nella prevenzione e repressione dei reati. Un loro trasferimento a due o tre anni dall’arrivo in città fa sì che se ne vadano dopo aver accresciuto il loro livello di professionalità grazie all’esperienza maturata, lasciando la città a nuovi agenti che dovranno iniziare da capo il processo di conoscenza. Un altro aspetto da non trascurare è la disponibilità immediata del personale accasermato in caso di grave calamità o emergenza per la sicurezza. L’esempio di quanto accaduto in occasione del terremoto del 2012, in quei momenti il 113 squillava all’impazzata e solo la presenza di ben 8 operatori in sala operativa ha potuto fornire ai nostri concittadini l’assistenza e le risposte necessarie. Di quegli 8 operatori aggiuntivi ben 7 erano accasermati. Solo così si sono potuti rendere immediatamente disponibili ad affrontare l’emergenza. La Polizia di Stato deve saper essere presente ogni giorno, e ancor di più quando la situazione è grave la popolazione deve poter contare sulla nostra piena funzionalità”.
Un’altra questione attiene alla dispersione di risorse finanziarie. Come fa sapere il Sap, “nel recente passato la mancanza della disponibilità di detti alloggi ha obbligato la Questura ad alloggiare gli agenti in prova in hotel per i due mesi del periodo di prova, andando così a disperdere risorse finanziarie che sarebbero potute essere una buona base per risolvere il problema degli alloggi. La ristrutturazione degli alloggi collettivi di servizio andrebbe a beneficio dei poliziotti e indirettamente della cittadinanza tutta, la quale si aspetta dalla Polizia di Stato efficienza, efficacia e prontezza nel garantire il diritto alla sicurezza”.
Il prefetto, dopo aver ascoltato con grande attenzione le argomentazioni del sindacato di polizia, ha dato la sua piena disponibilità a cercare una soluzione per affrontare il problema appena acquisite le informazioni tecniche sui lavori necessari.
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