Cronaca
19 Luglio 2023
Deve scontare due condanne. La procura ha chiesto la revoca del beneficio della sospensione della pena. Il padre non vede la bimba da 7 anni

Scappò con la figlia a Cuba e venne condannata per sottrazione di minore. Si va verso l’ordine di carcerazione

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Il runner del lockdown ha scelto il suicidio assistito in Svizzera

“Vi auguro una buona vita, pensatemi ogni tanto, non dimenticatemi, ci sono stato anch'io sui questa terra”. Sono le ultime parole di Ulisse Trombini, divenuto suo malgrado famoso come il runner inseguito e insultato dal vicesindaco di Ferrara durante il lockdown.

Truffavano ‘giocando’ sui sentimenti. Fanno scena muta davanti al giudice

Finiti nei guai dopo la maxi-operazione coordinata dalla Procura di Palermo, che ha portato a scoperchiare un'associazione a delinquere finalizzata alla truffa estesa in tutta Italia, i due fratelli di nazionalità nigeriana, che nei giorni scorsi sono stati arrestati a Ferrara, hanno scelto la via del silenzio

Contabilità ‘artefatta’ per avere permessi di soggiorno. Trenta stranieri nei guai

È approdato ieri (venerdì 17 maggio) mattina, davanti al giudice Rosalba Cornacchia del tribunale di Ferrara, il processo che vede imputate trenta persone di nazionalità straniera con l'accusa di aver usufruito di falsi permessi di soggiorno per fatti avvenuti tra il 2014 e il 2019 e scoperchiati da una articolata inchiesta eseguita dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza

Ferrara violenta. Casolari e Roma rispondono durante l’interrogatorio

Interrogatorio di garanzia ieri mattina (giovedì 16 maggio) per il 57enne Alessandro Casolari e il 50enne Roberto Roma, i due arrestati e portati in carcere nei giorni scorsi dai carabinieri. Entrambi con l'accusa di rapina aggravata in concorso e sequestro di persona, mentre l'ex ultras dovrà anche rispondere di cessione di ordigni esplosivi senza licenza

Era scappata con la figlia a Cuba senza dire nulla al padre. È stata condannata due anni fa a tre anni di reclusione e ora partirà l’ordine di carcerazione.

È la storia tutt’altro che a lieto fine di una donna di nazionalità cubana di 32 anni che aveva avuto un figlio in Italia con un uomo di 70 anni, ferrarese.

I due non avevano mai convissuto e avevano in affidamento congiunto la bimba, che oggi ha 13 anni.

Questo fino al 2016, quando l’uomo non riesce più a contattare la donna. A scuola gli viene detto che non vedono la piccola alunna da giorni. Si scopre che la madre l’ha presa con sé e portata a Cuba, dove ha fatto perdere le sue tracce, tanto ch anche oggi, a distanza di anni, risulta irreperibile per il tribunale.

E in tribunale la ‘coppia’ si è ritrovata più volte. Inizialmente, nel 2012, lei lo aveva accusato di aver scattato delle foto di natura pedopornografica alla figlia. Accusa dimostratasi falsa, con tanto di proscioglimento del genitore.

Nel frattempo lui, assistito dagli avvocati Enrico Zambardi e Serena De Pellegrin, l’ha denunciata per sottrazione internazionale di minore, costituendosi parte civile. Il relativo processo si è concluso nel dicembre del 2021 con la condanna della donna a tre anni di reclusione e la revoca della potestà genitoriale.

L’imputata non ha fatto appello e la sentenza nel frattempo è diventata defintiva. A ‘salvarla’ c’era la sospensione della pena, che ora però dovrebbe venir meno.

La donna è stata infatti condannata per un altro reato, lesioni, e il cumulo di pene ha fatto scattare la richiesta di revoca del beneficio da parte della procura.

Ieri, martedì 18 luglio, si è tenuta davanti alla giudice Carlotta Franceschetti la relativa udienza di discussione, conclusa con la riserva da parte del magistrato.

In caso di revoca della sospensione partirà l’ordine di carcerazione. E a quel punto si vedrà che tipo di accordi internazionali vigono tra Italia e Cuba per chiedere l’estradizione della donna e il ritorno della figlia in Italia, dove il padre l’aspetta da 7 anni.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com