Attualità
5 Luglio 2023
Eleonora Fortini scrive al sindaco: tra camion, cartelli di sagre e teli “uno scempio perpetrato da chi dovrebbe avere cura di tutto ciò”

Centro snaturato. Una guida: “Impossibile far vedere i monumenti ai turisti”

di Redazione | 3 min

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Tra camion in ztl, palchi, teli, bagni chimici multicolor e cartelloni di sagre lei il ‘suo’ centro storico non lo riconosceva più. E non solo non lo riconosceva, non riusciva nemmeno a descriverlo, con la voce coperta dalle prove dei concerti e dal rombo dei motori.

E per lei il problema è duplice. Dal momento che come professione fa la guida turistica.

Lei è Eleonora Fortini, guida ed accompagnatrice turistica per la Nura Tourist Guide di Ravenna, città dove ora vive, che scrive via Facebbok al sindaco Alan Fabbri e al Comune per lamentare quella che ritiene una situazione ormai intollerabile.

“Sono cresciuta in pieno centro a Ferrara – inizia la lettera -, quando uscivo di casa il campanile dell’Alberti mi appariva davanti agli occhi pieno di luce ed eleganza, facevo due passi ed ero in piazza…cuore di una città dichiarata patrimonio Unesco come “mirabile esempio di urbe del Rinascimento, che conserva il suo centro storico intatto e che esprime canoni di pianificazione urbana che hanno avuto una profonda influenza per lo sviluppo dell’urbanistica nei secoli seguenti.” Mi sentivo tanto fortunata e piena di orgoglio a vivere lì!”.

Poi la scelta di dedicarsi ai beni culturali prima come archeologa e oggi come guida turistica. E lunedì scorso, “portando un gruppo di turisti stranieri nella “mia” Ferrara mi sono ritrovata in una situazione a dir poco imbarazzante sia a livello personale, ma anche nei confronti di chi sceglie di passare le proprie vacanze in Italia supportando la nostra economia”.

“Non ho riconosciuto i luoghi a me così cari e pieni di ricordi – scrive Eleonora Fortini -, ho visto uno scempio perpetrato da chi dovrebbe avere cura di tutto ciò. Un centro storico completamente snaturato e obliterato nella sua fruizione sia dal punto di vista visivo che sonoro. Non sono riuscita a comunicare la magia e la storia di quei monumenti, i più antichi dei quali coperti da cancellate con teli neri di dubbio gusto, impalcature, gazebi vari, casse acustiche altissime, una serie di auto, camioncini e pullman parcheggiati ovunque”.

E ancora: “un enorme palco con platea di sedie annesse occupano completamente metà della piazza principale. Addirittura una ‘terrazza vip’ sul muro dell’antica chiesa di San Romano che risale al X secolo. Per non parlare dell’arcobaleno di bagni chimici disposti lungo la fiancata della Cattedrale, davanti alla quale una serie di striscioni pubblicitari fanno capolino”.

La guida ricorda, “per chi non lo sapesse”, che quella chiesa “ha 888 anni e nonostante i rifacimenti di epoca moderna sta soffrendo, in particolare dopo l’ultima “botta” del 2012, ma credo sia evidente da chi la osserva dall’esterno e soprattutto da chi si avventura al suo interno”.

A corredo di tutto ciò “cartelloni da sagra di paese ovunque, che mostrano molto visibilmente il calendario di quello che dovrebbe essere uno dei ‘grandi’ nuovi eventi di Ferrara. Si, un evento della durata di circa un mese e mezzo che impedisce l’accesso libero e silente al centro storico sia di sera che di giorno (provate voi a raccontarne la storia mentre stanno facendo il soundcheck preconcerto!). Un evento che sta portando i migliori artisti del momento a tenere svegli gli abitanti del centro fino a tarda sera. Un evento che allo stesso tempo riscopre il nuovo valore di Ferrara, un po’ come il trenino biancoazzurro stile Gardaland che porta i turisti alla scoperta delle sue bellezze razionaliste!”.

“Probabilmente il mio pensiero è controcorrente viste le tendenze degli ultimi anni – conclude -. Ma mi auguro di ritrovare presto quella luce ormai assopita che faceva brillare quei posti del mio cuore”.

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