Attualità
27 Giugno 2023
Una serata che colorerà via Ripagrande nella data che ricorda i moti di Stonewall del 1969, primo appuntamento di un percorso che porterà al primo Pride ferrarese nel 2024

A Ferrara il primo Pride nella primavera del 2024

di Redazione | 3 min

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Una serata che colorerà via Ripagrande nella data che ricorda i moti di Stonewall del 1969. Mercoledì 28 giugno l’appuntamento è con lo Street Pride, arrivato alla sua sesta edizione. Un incontro che quest’anno segna il punto di partenza per un percorso che porterà, nella primavera del 2024, al primo Pride ferrarese portando in città – questo l’obiettivo – diecimila persone. È infatti nato il comitato Ferrara Pride 2024, ancora in fase di formazione, in attesa di riunirsi per la prima volta in un’assemblea pubblica il 12 settembre.

“È stato fatto un importante lavoro tra le associazioni che hanno partecipato a Street Pride. Con loro abbiamo scritto un documento politico, in cui abbiamo inserito i principali punti che portiamo avanti e suggerimenti per contrastare le discriminazioni” dichiara Matteo Gilli, presidente di Arcigay Ferrara.

I punti in questione sono richiesti alle forze di governo e di opposizione: una legge contro le violenze e le discriminazioni che riconosca l’aggravante dell’omolesbotransfobia, il superamento delle Unioni Civili e l’istituzione del matrimonio egualitario, il riconoscimento dei figli delle famiglie omogenitoriali e la possibilità di adottare anche per single e coppie dello stesso sesso. Attenzione poi anche al contrasto allo stigma nei confronti delle persone sieropositive e siero coinvolte, con la promozione di piani di prevenzione contro le infezioni sessualmente trasmissibili.

“Anche a livello locale speriamo che si lavori in questa direzione, con politiche concrete che mettano al centro la formazione. Dobbiamo puntare ad una città più inclusiva e sicura per tutte e per tutti” conclude Gilli.

Tanti i partner che hanno organizzato l’evento insieme ad Arcigay e hanno partecipato alla stesura del documento politico – Famiglie Arcobaleno, Agedo, Cgil, Udu, Centro Donna Giustizia, Arci, Cam, Uisp, Sism -e che è stato condiviso anche da alcuni gruppi politici, che hanno aderito: Donne Democratiche Ferrara, Alleanza, Verdi Sinistra Ferrara, Possibile Ferrara, Rifondazione Comunista federazione Ferrara, Partito Democratico Ferrara e Unione Popolare Ferrara.

Presenti alla presentazione dello Street Pride anche alcune rappresentanti delle associazioni che hanno aderito all’iniziativa. “Siamo orgogliosi di partecipare a questo evento, che per noi ha un significato politico importante. Come associazione studentesca crediamo che l’istruzione sia un punto di partenza fondamentale nella lotta verso i diritti” dichiara Maria Antonietta Falduto di Udu.

“Riunirsi in spazi cittadini è fondamentale per dare un segnale tangibile del fatto che esiste una comunità attenta ai diritti delle persone ed è attiva. Non esistono diritti di serie A e di serie B: esiste l’intersezionalità dei diritti” queste le parole di Valeria Ruggeri del Centro Donna Giustizia, “alcuni temi possono essere divisivi, ma senza avere paura delle differenze. Solo conscendo la complessità è possibile superarla”.

“I diritti civili e i diritti sociali devono avanzare insieme, nella stessa direzione. È importante per noi partecipare per mandare un messaggio chiaro: sulla strada dei diritti dobbiamo fare passi avanti e non passi indietro” afferma Francesca Battista di Cgil.

La serata di mercoledì comincerà con un dibattito politico, alle ore 18, in cui interverranno Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, Fiorenzo Gimelli, presidente nazionale di Agedo e Michele Giarratano, avvocato ed attivista dell’associazione Famiglie Arcobaleno. L’incontro sarà moderato dalla vicepresidente di Arcigay, Francesca Rago, e verterà principalmente sul tema delle famiglie arcobaleno, alla luce dei recenti fatti con cui sono stati impugnati, in vari Comuni italiani, gli atti di nascita dei figli delle famiglie omogenitoriali.

Non mancheranno però momenti conviviali. Dopo il dibattito la serata continua con cena e dj set, musica e divertimento in un’occasione per riunirsi e far sentire la propria voce.

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