Eventi e cultura
10 Giugno 2023
Attesa anche per la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly. Iniziative dedicate ad Abbado nel decennale della scomparsa

Ferrara Musica attende Riccardo Muti sul palco del Comunale

di Redazione | 9 min

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(foto di Todd Rosenberg)

di Silvia Gangitano

Sarà una stagione speciale. Il proseguimento della residenza con l’Orchestra Mozart e Daniele Gatti, dedicata all’integrale delle Sinfonie di Beethoven; tanti appuntamenti con le migliori orchestre italiane e internazionali, guidate da grandi direttori, tra i quali spicca il nome di Riccardo Muti sul podio dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” e quello di Riccardo Chailly alla guida della Filarmonica della Scala; il “Frescobaldi Day”, celebrato da unaMaratona organistica” e dal recital del clavicembalista Francesco Corti; l’omaggio a Claudio Abbado, fondatore di Ferrara Musica, nel novantesimo della nascita e del decimo anniversario della scomparsa; un’attenzione ancora più forte ai giovani e al “nuovo pubblico”, con il cartellone FEMu Edu a loro dedicato; e un’anteprima estiva, la terza edizione dei concerti organizzati in luglio a Casa Romei, tra cui va citato senz’altro lo splendido “Concerto delle Dame”.

La stagione di Ferrara Musica sotto la guida del presidente Francesco Micheli e del direttore artistico Enzo Restagno rafforza sempre più il suo ruolo nel panorama musicale nazionale e si conferma come una delle più attive e rilevanti a livello nazionale ed europeo, rinnovando i fasti delle origini e proponendo nuovi progetti che gettano ponti verso il futuro.

“È una stagione trionfale – spiega Micheli – per la nostra Associazione, che ha raggiunto lo splendore di un tempo. Una cosa importante è stata la politica culturale molto forte che viene da un team, che ha lavorato anche in termini di comunicazione raggiungendo i giovani e molte famiglie”.

«Allestire una stagione musicale in una delle città più belle del mondo non è facile ma, almeno in parte, crediamo di esserci riusciti”, afferma Restagno. “Posando lo sguardo qua e là – aggiunge – ci imbattiamo nelle migliori orchestre e nei più celebri direttori; ma non manca la dimensione più intima della musica da camera».

“Una rassegna ricchissima – afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli- perché tutti quelli che stanno dietro le quinte hanno contribuito a realizzare tutto questo. È un’offerta abitata da artisti internazionali e c’è un appuntamento anche più informale e giovane con dei programmi variegati”.

LE GRANDI ORCHESTRE, I PIU’ IMPORTANTI DIRETTORI

Il cartellone 2023/2024 vede in programma ben dieci appuntamenti sinfonici, un record per Ferrara Musica, e inoltre otto concerti da camera e tre recital pianistici; i contenuti spaziano dalla musica antica alla contemporaneità. La 2023/2024 sarà una stagione speciale anche per l’omaggio a Claudio Abbado, fondatore di Ferrara Musica, nel novantesimo anniversario della nascita (2023) e nel decennale della sua scomparsa (2024); per celebrarlo, oltre ai concerti a lui dedicati, sono in programma una mostra fotografica che racconterà, attraverso le immagini del fotografo Marco Caselli Nirmal, la storia delle orchestre da lui fondate e residenti a Ferrara; e un libro per bambini, pubblicato dall’editore Carthusia, dal titolo “Radici, Maestro!”.

Vera e propria anteprima simbolica e inedita inaugurazione estiva sarà il concerto con cui arriveranno a Ferrara il grande direttore Riccardo Muti e l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” (21 luglio), con un programma popolare sospeso tra due brani di Nino Rota – tra cui il Concerto per violoncello che vedrà solista Tamás Varga, una pagina di De Falla e il celeberrimo Boléro di Ravel.

Si proseguirà venerdì 15 e domenica 17 settembre con il secondo anno del progetto di residenza che vede protagonisti l’Orchestra Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna e Daniele Gatti, tra i direttori più apprezzati a livello internazionale, impegnati nel ciclo dedicato alle Sinfonie di Beethoven. In questi due concerti di settembre, e in quello che chiuderà la stagione il 12 giugno, verranno eseguite le prime sette Sinfonie (eccetto la Terza, con la cui esecuzione ha preso il via il progetto l’anno scorso). «Sono molto grato a Ferrara Musica – dice Daniele Gatti – che si è impegnata a supportare fin dall’inizio questo ciclo beethoveniano realizzato con l’Orchestra Mozart. Il progetto, iniziato nel settembre 2022, continuerà fino al settembre del 2024 e partirà sempre, con ogni singolo programma, dalla città di Ferrara, per poi proseguire a Bologna e a Milano. Le tre città saranno quindi gemellate nel nome di Beethoven».

L’omaggio ad Abbado si concretizzerà nella presenza in cartellone di tutte le orchestre da lui tenute a battesimo e in seguito residenti a Ferrara Musica, ovvero la Chamber Orchestra of Europe e la Mahler Chamber Orchestra, oltre all’Orchestra Mozart di cui si è detto. L’11 febbraio la Mahler Chamber Orchestra e la celebre pianista giapponese Mitsuko Uchida, in questa occasione impegnata anche come direttrice, saranno protagonisti di un programma tutto incentrato su Mozart, con l’esecuzione dei Concerti K. 453 e K. 482. Stessa formula anche per la Chamber Orchestra of Europe, che arriverà a fine stagione (1° giugno), guidata da Sir András Schiff nella doppia veste di pianista e direttore, proponendo tra le altre cose il Primo Concerto di Brahms.

Sempre fondata da Abbado, sarà a Ferrara Musica per la prima volta la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly, tra i più celebrati direttori d’orchestra della scena internazionale, per una serata interamente dedicata a Gustav Mahler, di cui verrà proposta l’iconica Prima Sinfonia. A raccogliere il testimone mahleriano saranno poi l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il direttore Robert Trevino, che del compositore boemo eseguiranno la Quinta Sinfonia. Vanno citati senz’altro anche l’appuntamento prenatalizio con l’Akademie für Alte Musik di Berlino, che proporrà, a diversi anni dalla sua ultima esecuzione ferrarese, lo splendido Messiah di Händel, e sempre in ambito barocco, il Concerto Italiano e Rinaldo Alessandrini, che interpreteranno L’Estro armonico di Vivaldi. Sarà ospite a Ferrara anche un ensemble regionale di grande importanza e tradizione come l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius, solista al clarinetto Alessandro Carbonare (26 febbraio) nel Concerto K. 622 di Mozart. 

LA MUSICA DA CAMERA E I TRII “ALLA MEMORIA”

Un ruolo importante è giocato come sempre dalla musica da camera, che quest’anno trova la sua espressione anche in un progetto incentrato su tre Trii “alla memoria”, scritti da Čajkovskij, Rachmaninov e Šostakovič per commemorare la scomparsa di tre amici a cui erano molto legati. Il Soleri Trio eseguirà il Trio elegiaco di Čajkovskij, composto in ricordo di Nicholas Rubenstein, che era stato direttore del Conservatorio di Mosca; il Trio Chagall suonerà il Trio op. 50 di Rachmaninov, scritto in memoria dello stesso Čajkovskij, che era stato suo mentore; il Trio Pantoum interpreterà il Trio op. 67 composto da Šostakovič nel 1944 per ricordare Ivan Sollertinskij, uomo di cultura e critico musicale suo grande amico. Un altro progetto nato su stimolo di Ferrara Musica è quello della Maratona Schumann, ovvero l’esecuzione dei suoi più bei brani cameristici affidato alla straordinaria sensibilità musicale della violinista Isabelle Faust, affiancata da grandi interpreti come la violinista Anne Katharina Schreiber, il violista Antoine Tamestit, il violoncellista Jean-Guihen Queyras e il pianista Alexander Melnikov.

Ci sarà modo di ascoltare anche uno dei duo più affiatati della scena musicale, formata dal celebre violinista Vadim Repin e dal pianista Nikolai Lugansky, artista di straordinaria profondità e versatilità. Insieme accompagneranno il pubblico in un omaggio a tre importanti compositori, le cui Sonate hanno ridisegnato la concezione del duo violino-pianoforte: Franck, Debussy e Grieg. Sempre nell’ambito della musica da camera Ferrara Musica rinnova la sua specifica attenzione alla contemporaneità, testimoniata dal concerto dedicato ad Alessandro Solbiati dal Quartetto Prometeo (che fa seguito a quello del Quartetto di Cremona riservato a Fabio Vacchi nel 2021, e a quello che lo stesso Quartetto Prometeo ha eseguito nella passata stagione per Luca Francesconi).

Non mancherà uno spazio dedicato al pianoforte, con la presenza in stagione di tre grandi pianisti: Nikolay Khozyainov, Daniil Trifonov e Alexander Gadjiev. Khozyainov, già vincitore del Concorso di Dublino, suonerà un programma “all Rachmaninov” (in occasione del 150 anniversario della nascita), con l’esecuzione, tra l’altro, dei Sei Momenti musicali e della Prima Sonata per pianoforte. Trifonov, di ritorno sul palco del Teatro “Abbado” dopo diversi anni, rimarrà tra Settecento e Ottocento, eseguendo musiche di Rameau, Mozart (Sonata K. 332), Beethoven (op. 106) e Mendelssohn (Variations Serieuses). Gadjiev, pianista italo-sloveno di straordinario talento, vincitore nel 2021 del Secondo premio al Concorso “Chopin” di Varsavia, proporrà un accostamento tra pagine di Beethoven e di Skrjabin.

LA STAGIONE ESTIVA DI FERRARA MUSICA NEL CORTILE DI CASA ROMEI

Per il terzo anno consecutivo Ferrara Musica torna a Casa Romei con tre concerti estivi, realizzati in collaborazione con la Direzione Regionale dei Musei dell’Emilia-Romagna.
Il fascino architettonico della dimora nobiliare quattrocentesca farà da cornice ideale il
16 giugno all’eccezionale riproposizione dello storico “Concerto delle Dame”: un ensemble di dame della corte estense che cantavano nell’ambito della “musica secreta”, i concerti organizzati dal Duca e dalla sua sposa Margherita Gonzaga d’Este e riservati alla cerchia più intima della corte e ai suoi ospiti più importanti. L’evento speciale vedrà l’esecuzione di musiche scritte da grandi compositori vissuti tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, tra cui Luzzasco Luzzaschi e Gesualdo da Venosa, da parte dell’Ensemble Arte Musica, composto da musicisti specializzati nel repertorio antico, sotto la guida del clavicembalista e direttore Francesco Cera. Il concerto è collegato alla mostra straordinaria di Ferrara Arte su Ercole De Roberti e Lorenzo Costa, allestita a Palazzo dei Diamanti e aperta fino al 19 giugno. Si proseguirà con il Quintetto d’archi della Filarmonica “Arturo Toscanini”, il 26 giugno, che eseguirà un impaginato di musiche di compositori italiani dell’Ottocento che furono poi direttori del Conservatorio di Parma, come Franco Faccio e Antonio Bottesini. La rassegna si concluderà il 7 luglio con il recital di Roberto Cominati, pianista napoletano di grande talento ed esperienza, già vincitore del Concorso “Busoni”, impegnato in un programma affascinante sospeso tra Ottocento e Novecento, in un percorso da Chopin ad Albeniz e De Falla.

FEMU EDU E IL NUOVO PUBBLICO

Nel 2003/2024 si rafforza ancora di più l’attenzione per il pubblico dei più giovani. Obiettivo prioritario negli ultimi anni è stato quello di migliorare l’accessibilità di Ferrara Musica: sia attraverso il potenziamento della comunicazione digitale, sia per mezzo di nuove politiche di prezzo è più facile ora per chiunque, anche per il nuovo pubblico oltre che per gli abbonati storici, entrare in contatto con l’associazione concertistica.

La comunicazione digitale si è sviluppata attraverso l’inizio di un’attività video-editoriale, i concerti in streaming, la realizzazione del nuovo sito web e dell’archivio digitale, il ripensamento e l’implementazione dei canali Social, la cui attività raggiunge ogni giorno migliaia di persone.

Nel ripensamento dei prezzi dei biglietti della stagione principale, si è cercato di guardare complessivamente a tutte le diverse fasce del pubblico giovanile: si sono introdotte le tariffe di 3 euro (per under 20 e studenti di Conservatorio), 5 euro (per gli universitari), e il biglietto cumulativo dedicato alle famiglie, con prezzi di 10 euro per gli adulti e 3 euro per bambini e ragazzi. Infine, per il pubblico generico Under30, è stata confermata la riduzione del 50% sulle tariffe intere. Queste tariffe specifiche, introdotte nella passata stagione, hanno portato da subito ottimi risultati, facendo incrementare la presenza del pubblico Under30 del 20%.

Quest’anno ancora più ricca, la programmazione FeMu Edu è dedicata ai bambini e alle famiglie, e permette ai giovani di accostarsi alla musica classica in modo divertente, grazie all’approccio informale e ai programmi appositamente studiati, in collaborazione con il Conservatorio “Frescobaldi” e l’associazione Bal’danza: si va dalla Guida del giovane all’Orchestra di Britten alle Quattro stagioni di Vivaldi, da La boîte à joujoux di Debussy a quattro incontri con lo strumento.

INFORMAZIONI SU ABBONAMENTI E BIGLIETTI

La stagione 2023/2024 conferma gli abbonamenti ripristinati nella scorsa stagione: quello completo, il Large, con 21 concerti; Pianochamber, formula tematica con 11 concerti dedicati al pianoforte solista e alla musica da camera; e infine Piano3, un pacchetto che contiene i tre concerti pianistici, riservato a tutti gli studenti di pianoforte della città.

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