MENÙ
Tre bulli lo avrebbero 'preso di mira' quotidianamente, costringendolo a vivere con agitazione, ansia e paura le ore di lezione sui banchi di scuola, arrivando anche a mettergli le mani addosso fino a mandarlo all'ospedale con l'ambulanza
Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187
Due pazienti operati nello stesso giorno dalla stessa professionista accusano un infarto. Entrambi, era il 19 maggio del 2023, vengono ricoverati nell'ospedale del Delta di Lagosanto per farsi sottoporre a un intervento di colonscopia. Poco dopo accusano entrambi un arresto cardiaco
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019
Ha tentato di rapire una bambina di tre anni, mentre si trovava a spasso con la mamma 20enne e la nonna 43enne, entrambe di nazionalità rumena, ma la sua fuga è durata pochissimi metri. È quanto accaduto martedì scorso, 30 maggio, in piazzale Castellina, quando un 25enne di origini indiane ha cercato di portare via con sé la piccola.
Solo la scaltrezza della nonna però, che si è messa a inseguire l’uomo, costringendolo a restituire la bimba e a fuggire, ha evitato il peggio.
Le due donne hanno poi immediatamente chiamato i carabinieri che, dopo aver raccolto la denuncia di quanto accaduto, sulla base degli identikit forniti, si sono subito messi alla ricerca dell’uomo, ritrovato pochi minuti più tardi.
Una volta riconosciuto da mamma e nonna, oltre che da alcuni testimoni, il presunto responsabile è stato portato in caserma, dove si è svolto l’interrogatorio in cui ai carabinieri ha raccontato il motivo del rapimento, dicendo che la bambina non era figlia legittima della donna a cui l’aveva sottratta, decidendo così di portarla via.
Il giovane è stato quindi denunciato per sequestro di persona aggravato dal fatto che ha provato a rapire un minore, ma non è escluso che gli uomini dell’Arma proseguano nelle loro indagini.
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