Attualità
6 Giugno 2023
La cerimonia, inizialmente prevista in piazza Castello, si è svolta in forma ridotta all'interno del comando provinciale in segno di rispetto e vicinanza alle popolazioni colpite dall'alluvione dei giorni scorsi

I carabinieri celebrano i 209 anni dell’Arma con uno sguardo alla Romagna

di Redazione | 2 min

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Doveva essere una festa celebrata per la gente, in mezzo alla gente, nel sontuoso e prestigioso contesto di piazza Castello. Grazie alla fondamentale collaborazione e disponibilità del Comune e della Provincia di Ferrara. I carabinieri avevano predisposto tutti gli accorgimenti necessari per una celebrazione in grande stile, che al termine della pandemia riassegnasse simbolicamente l’Arma alla propria popolazione.

La recente alluvione in Romagna che ha così duramente colpito il territorio regionale ha tuttavia indotto il Comando Generale dell’Arma a rimodulare le celebrazioni per il 209esimo annuale della fondazione dei Carabinieri nella Regione Emilia Romagna, disponendo cerimonie improntate alla massima sobrietà, alla presenza delle sole autorità provinciali, senza lo schieramento di reparti in armi.

Nelle ultime settimane, infatti, l’Arma dei Carabinieri dell’Emilia Romagna ha disposto, con uno sforzo enorme di uomini e mezzi, il rafforzamento dei dispositivi di soccorso alle popolazioni delle aree maggiormente colpite. Sforzo cui ha contribuito anche il comando provinciale dei carabinieri di Ferrara, attraverso il distacco di risorse umane a favore del comando provinciale di Ravenna.

In questo contesto generale, come segno di rispetto e attestazione di vicinanza alla cittadinanza duramente colpita, l’Arma ha pertanto ritenuto opportuno impiegare il proprio personale nelle attività di soccorso, piuttosto che in celebrazioni di piazza che in questo momento sarebbero apparse
inopportune.

La cerimonia originariamente prevista in piazza Castello si è quindi svolta in forma ridotta presso il comando provinciale di Ferrara, alla presenza del comandante, il colonnello Alessandro Di Stefano, e delle sole
autorità della città.

Il comandante provinciale ha deposto una corona al monumento in memoria di tutti i caduti dell’Arma e ha ringraziato i presenti per aver voluto testimoniare, con la loro presenza, la vicinanza delle istituzioni al lavoro giornaliero degli uomini e delle donne in divisa.

La cerimonia si è svolta alla presenza del prefetto Rinaldo Argentieri, del vicesindaco Nicola Lodi, del presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani, del vicepresidente Ccia, Paolo Govoni, del presidente del Tribunale, Stefano Scati, del procuratore della Repubblica di Ferrara, Andrea Garau, del questore Salvatore Calabrese, del comandante del Coa, generale Claudio Gabellini, del comandante provinciale della guardia di finanza, colonnello Cosimo D’Elia, del comandante provinciale dei vigili del fuoco, ingegnere Antonio Giovanni Marchese, e del comandante della polizia locale Claudio Rimondi.

L’auspicio è che il 2024 possa rivedere piazza Castello protagonista di questo importante e significativo evento.

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