Attualità
1 Giugno 2023
Lavori realizzati con il contributo e la supervisione, tramite la misura agevolativa dell’‘Art bonus’, delle dieci aziende socie di Cna Costruzioni e dallo sponsor tecnico, l’azienda Geo Strutture Restauri

“Senso di appartenenza”: concluso il restauro delle statue del ponte di San Giorgio

di Redazione | 2 min

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di Martina De Tiberis

Presentata la fine dei lavori di restauro delle quattro statue settecentesche sul ponte di San Giorgio, dello scultore veronese Gaetano Cignaroli, realizzati con il contributo e la supervisione, tramite la misura agevolativa dell’‘Art bonus’, delle dieci aziende socie di Cna Costruzioni e dallo sponsor tecnico, l’azienda Geo Strutture Restauri del geometra Paolo Mazzini.

Dopo i dovuti ringraziamenti alla rete di imprese, Andrea Maggi, assessore al Lavori Pubblici, ha accolto con soddisfazione il completamento delle opere. “‘Senso di appartenenza’ e ‘amore’ – ha detto Maggi – sono stati i due sentimenti concretamente dimostrati nei confronti della nostra città. Le quattro statue, così bianche e lucide, daranno nuovamente il benvenuto a coloro che entreranno da questa prospettiva, come accadeva nell’antichità. È un’operazione perfettamente riuscita, sotto tutti i punti di vista”.

“Il cantiere della durata di 45 giorni – ha affermato Paolo Mazzini, presidente Cna Costruzioni e titolare dell’azienda che ha eseguito i lavori ‘Geostrutture Restauri Ferrara’- ha visto un costo complessivo di 15.000 euro. Il nostro è un esempio virtuoso di come il rapporto tra pubblico e privato possa valorizzare il territorio grazie a quel ‘senso di appartenenza’ che dovrebbe caratterizzare le imprese. La bravura imprenditoriale e l’abilità lavorativa sono le chiavi di successo”.

Le opere scultoree, come spiegato da Mazzini, raffigurano i ‘comprotettori’ di Ferrara: San Giorgio (angolo nord-est), San Maurelio (nord-ovest), San Rocco (sud-est) e San Filippo Neri (sud-ovest).

“Le statue – ha continuato il presidente Cna Costruzioni – dopo essere state gravemente danneggiate, sono state restaurate riportando alla luce il loro originario colore, grazie ad adeguati interventi conservativi, mostrandosi nella loro pienezza. Siamo molto soddisfatti del lavoro”.

Il direttore provinciale di Cna Ferrara, Diego Benatti, ha posto l’attenzione “sulle imprese artigiane presenti, parte integrante della comunità. Ferrara ha tutte le possibilità per far in modo che l’artigianato locale cresca e divenire un punto di riferimento per altre realtà. La responsabilità sociale si traduce anche in profitto sul territorio, sia dal punto di vista artistico-culturale, ma anche riguardo le risorse umane”.

“Desidero sottolineare sia l’aspetto intrinseco che esterno dell’azienda. Motivo di vanto è la cooperazione interna con le imprese a noi associate; al di fuori, la qualità di esse è magistrale, poiché possiedono competenze trasversali per la risoluzione dei vari interventi. Vogliamo giocare un ruolo da protagonisti per i prossimi fondi europei”, ha concluso il responsabile Cna Costruzioni, Luca Grandini.

Con il medesimo strumento dell’‘Art bonus’, inoltre, negli anni sono stati finanziati il restauro del ‘Teatro Anatomico’ presso Palazzo Paradiso, quello della statua di Girolamo Savonarola e della Nike Alata e, infine, i due colonnati di piazza Municipale (a ovest) e del portale in via Garibaldi.

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