Politica
30 Maggio 2023
In Commissione l'assessore Maggi presenta il progetto Sport Plan e fornisce dati sulla situazione delle attività e dell'impiantistica. In corso la manutenzione straordinaria del palasport dopo il fallimento Kleb Basket. Nuovi impianti in città per 11 milioni di euro

Riforma dello Sport, ecco come il Comune di Ferrara affronterà la “rivoluzione copernicana”

di Redazione | 4 min

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L’ha definita “rivoluzione copernicana” e per il mondo dello sport ferrarese, e non solo, sarà effettivamente qualcosa di inedito e foriero di difficoltà da affrontare. E’ di fronte alla riforma dello sport, che scatterà dal 1° luglio, che l’assessore Andrea Maggi ha riferito in Commissione quali passi intende compiere l’Amministrazione ferrarese illustrando il progetto Sport Plan e fornendo poi dati sulla situazione delle attività e dell’impiantistica.

Diverse le società invitate e presenti nella Sala Consiliare del Municipio ad assistere all’illustrazione, attraverso diapositive, del piano comunale che intende fornire un ausilio concreto a chi dovrà vedersela con il decreto legislativo di riforma degli enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché del “lavoro sportivo”, ovvero di tutti coloro che a vario titolo ruotano attorno allo sport (dai coach ai dirigenti fino alle attività di base e ai volontari). Come riferito da Maggi, “a tutt’oggi non avevamo un quadro completo dei bisogni delle associazioni sportive”, per cui si sta lavorando su quatto aspetti, a partire innanzitutto dalla conoscenza delle esigenze di famiglie e società sportive, per poi passare alla formazione e sviluppo delle conoscenze, al monitoraggio della situazione degli impianti sportivi e, infine, alla messa in campo delle azioni necessarie sulla base dei dati raccolti.

Uno Sport Plan già avviato con la compilazione di questionari alle scuole, alle famiglie e alle stesse società sportive, che hanno potuto segnalare bisogni e istanze. Ben 1669 le risposte ottenute (866 da famiglie, 547 da studenti, 208 da praticanti sportivi e 48 da società sportive), che hanno prodotto “dati da incrociare e analizzare”. Ma il dato che emerge su tutti è che nel 96% dei casi chi ha risposto al questionario vorrebbe che il Comune si facesse promotore di iniziative di formazione per dirigenti sportivi. “Quindi – ha riferito Maggi – ci abbiamo preso, perché abbiamo già programmato un calendario di attività e appuntamenti con docenti prestigiosi”.

Apprezzamenti sono arrivati dall’opposizione, dal Pd e da Ferrara Bene Comune, con solo qualche distinguo. “Bene la formazione – ha detto Simone Merli  (Pd) – anche se iniziative in questo senso già ci sono, quindi attenzione a non fare doppioni”, ricordando infine che “ci troviamo a parlare del decreto ormai a un mese dalla sua attuazione, quindi l’operazione politica che può fare il Comune è tentare almeno di impegnare il Governo a fornire chiarimenti”. Più o meno stesse considerazioni di Dario Maresca (Ferrara Bene Comune), che all’Amministrazione suggerisce un passo in più, cioè quello di “accompagnare le società sportive, almeno per il primo periodo di applicazione della riforma, in termini di servizi e agevolazioni per affrontare i vari adempimenti previsti”.

Particolarmente denso il secondo punto all’ordine del giorno, quello sulla situazione dell’attività e impiantistica sportiva comunale, con dati snocciolati uno per uno dallo stesso assessore allo sport aiutato dall’ingegner Lanzoni dell’Ufficio Tecnico comunale. Si tratta di investimenti economici a beneficio della Bocciofila di via Pastro (adeguamento prevenzione incendi), del campo sportivo Frutteti (rifacimento impianto illuminazione del terreno di gioco) e del centro sportivo Buontemponi (sostituzione illuminazione del campo sportivo con tecnologia a Led), investimenti che tra giugno e luglio vedranno l’affidamento dei lavori per complessivi 215mila euro.

Ma non si tratta degli unici interventi. Dopo l’abbandono del campionato di A2 del Kleb Basket Ferrara (e sostanzialmente anche della gestione del Palasport di piazzale Azzurri d’Italia), con la liquidazione della società dichiarata dalla sezione fallimentare del tribunale di Ferrara la struttura “è rientrata nella disponibilità del Comune di Ferrara”. Un Palasport che, avendo circa 40 anni di vita, necessita di “una manutenzione straordinaria già in corso questa settimana, in termini di anticendio (vie d’esodo per il pubblico e allarme) e adeguamento dell’illuminazione alle nuove norme con rinforzo di luci Led”. L’assessore allo Sport ha rivelato che “si sta correndo con i lavori perché la prima scadenza è tra poco più di 15 giorni, quando il Palasport ospiterà le finali di promozione della Serie B di basket, appuntamento importante per la città che porterà migliaia di persone a Ferrara”.

Altre manutenzioni sono poi previste al campo sportivo Frutteti per 350mila euro (spogliatoi), al campetto di via Brondi per 50mila euro (pavimentazione, recinzione, etc.), al campo sportivo di San Bartolomeo per 100mila euro (rifacimento tribuna) e al campo sportivo Arginone di via Rambaldi per altri 100mila euro. Tutti lavori che, promette l’assessore, saranno affidati tar giugno e luglio.

Maggi ha infine riferito che sono in fase avanzata le procedure che riguardano tre nuovi impianti, che ‘cubano’ qualcosa come 11 milioni di euro tra fondi comunali e provenienti dal Pnrr. Si tratta del nuovo palasport in Foro Boario (7,65 milioni), della nuova palestra in via Canonici (1,87 milioni) e del nuovo skate park (1,48 milioni). “Per lo skate park – ha concluso Maggi – è già affidata la progettazione e sono in corso incontri per verificare la futura gestione, mentre in questi giorni sono partite le procedure per selezionare l’impresa che realizzerà la palestra. Per il nuovo palasport, infine, vi è già stata l’aggiudicazione dei lavori”.

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