L’associazione di promozione sociale Spazio Aperto Ferrara presenterà venerdì 5 maggio dalle 16 alle 20 e sabato 6 maggio dalle 10 alle 20 nei propri spazi di via Carlo Mayr 69 Ferrara “Femminile plurale”, collettiva con focus sull’artigianato dei progetti: Filotrama, laboratorio sartoriale di Gloria Tedesco e Michela Cotugno, Giulialentini_jewerly laboratorio orafo da banco e cera persa di Giulia Lentini e Agnes.handmade.ceramics laboratorio di ceramica al tornio e non solo di Agnese Puricelli.
La manifestazione è a ingresso libero. Per info info@spazioapertoferrara.it , 3479748500
Nel corso delle due giornate verrano esposti i prodotti realizzati nell’ambito dei progetti e vi sarà l’occasione di conoscere direttamente le protagoniste, le modalità produttive e i dettagli delle attività imprenditoriali di Gloria, Michela, Giulia e Agnese.
Gloria Tedesco e Michela Cotugno, rispettivamente classe 1986 e 1984, nascono, vivono e lavorano nel loro amato Molise e sono l’una il sostegno dell’altra. Michela come fashion designer e coordinatrice di collezione, Gloria come modellista, prototipista e sarta. Filotrama nasce nel 2018 col desiderio di portare il gusto formale dell’abbigliamento sartoriale in volumi essenziali, giornalieri e produce capi continuativi privi delle tendenze del momento. I tessuti scelti sono tutti tessuti italiani deadstock in fibre naturali di alta qualità, lana, cachemere, lino e cotone, prodotti nei pochi distretti tessili italiani rimasti.
Giulia Lentini classe 1995 vive e lavora in Piemonte vicino al lago Maggiore. Dice di sé: ”Sono un’orafa per caso. Ho inciampato in questo mestiere, che per me è passione, senza avere alle spalle generazioni di mani abili”. Giulia decide nel 2014, subito dopo la maturità, di conoscere approfondire e controllare l’arte orafa seguendo corsi sul gioiello, l’oreficeria da banco, le diverse tecniche di modellazione e la progettazione 3D. Ma da quando ha aperto la sua attività Giulialentini_jewerly nel 2017 la sua produzione resta legata alla sola lavorazione manuale con una predilezione per la tecnica della cera persa. Le forme ricordano quelle della natura nei suoi momenti in divenire, l’onda del mare, il vento tra le foglie. I suoi gioielli possono essere in oro e argento ma anche in bronzo, meno prezioso, ma con un’anima viva e scultorea.
Agnese Puricelli classe 1986 inizia ad avvicinarsi alla ceramica nel 2019 per hobby ma se ne innamora a tal punto da decidere di abbandonare il suo lavoro per dedicarcisi integralmente e farne una professione. Nel 2020 apre il suo laboratorio Agnes.handmade.ceramics per la lavorazione di oggetti in ceramica al tornio e non solo lasciando Milano e trasferendosi a Omegna sul lago d’Orta. Dice di sé: “Per me il processo ceramico è liberazione. Le mie mani entrano in contatto con l’argilla e collaborano col mio sentire profondo nella creazione di una forma nuova, semplice, viva. Le ceramiche di Agnese hanno tutte una funzione di uso quotidiano. Vogliono essere usate e riusate. Gli smalti, che crea da sé, hanno tutti le sfumature della zona lacustre in cui vive: azzurri polvere, verdi marini, terre nere e sabbie desertiche.
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