Si è spento a 90 anni l’ingegnere Giuliano Mezzadri, forse il nome più noto in Emilia-Romagna nel settore del restauro monumentale. Mezzadri è spirato nella notte, alle 4 di oggi 29 aprile, all’ospedale di Cona.
Nato a Ferrara nel 1933, si era laureato nel 1958 in ingegneria civile edile all’ Università di Bologna. Aveva iniziato a dedicarsi all’attività professionale nel 1956 come assistente ai progetti esecutivi strutturali presso la Facoltà di Ingegneria di Bologna e ha collaborato per circa un anno in alcune opere del prof. Arch. Michelucci (in particolare la Chiesa sull’Autostrada del Sole).
Dal 1960 ha avviato il suo studio professionale, occupandosi principalmente di strutture. Esperto conoscitore delle tecniche e tecnologie locali, ha operato su moltissimi fabbricati di Ferrara e provincia. Oltre ai clienti privati si annoverano collaborazioni continuative con l’Università di Ferrara, il Comune e la Provincia di Ferrara: il Polo Tecnico Scientifico, la Facoltà di Farmacia, Palazzo dei Diamanti, sono solo alcuni dei lavori intrapresi.
Particolare interesse ha dedicato alle strutture speciali e ai grandi sollevamenti sia in Italia che all’estero (Mozambico, Arabia Saudita, Iraq, Egitto, ecc.), e alla ricerca sperimentale, fondando assieme al fratello Domiziano l’Elletipi, laboratorio specializzato per le prove sui materiali.
Nel 2004 ha fondato la società Mezzadringegneria, oggi una delle società di ingegneria più quotate nella progettazione di complesse strutture nei diversi campi dell’edilizia continuando l’attività di sperimentazione e di innovazione progettuale che l’ha contraddistinta fin dagli esordi.
Al suo nome sono legati i grandi restauri della torre del Castello estense danneggiata dal sisma del 2012, le navi lignee romane di Comacchio, la cattedrale di San Giorgio, il cimitero monumentale della Certosa, l’ex-palazzo Sacrati.
Mezzadri lascia la moglie e sua compagna di vita, Carla Di Francesco, già segretaria generale del ministero dei Beni culturali e oggi presidente del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.
Alla notizia della scomparsa di Mezzadri il sindaco Alan Fabbri ha voluto esprimere cordoglio: “Ci lascia un grande professionista, che ha messo a servizio della città la sua esperienza internazionale, il suo amore per il lavoro e la cura per il patrimonio artistico e architettonico di Ferrara. Un particolare messaggio di cordoglio lo rivolgo a Carla di Francesco e a tutti i familiari”. Segue a ruota il messaggio dell’assessore Marco Gulinelli: “La sua gioia di vivere la portava stampata sul viso con un sorriso umile e disponibile che regalava a chiunque si approcciasse a lui per un consulto o per un semplice consiglio. Inutile dire che ci mancherà; come Carlo Bassi, anche Giuliano Mezzadri lascia un’ impronta indelebile sulla città, ma soprattutto sulle persone che l’hanno conosciuto. Un sentito sentimento di cordoglio a Carla Di Francesco e a tutti i suoi cari”.
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