L’Anpi di Ferrara ribadisce l’impegno e la partecipazione alle varie iniziative programmate e condivise a livello provinciale per la Festa nazionale della Liberazione del prossimo 25 aprile.
L’Anpi è da sempre in prima linea, fedele ai propri principi statutari, nel ricordare e nel riconoscere tutti i contributi che resero possibile la liberazione del nostro Paese dalla tirannia dell’invasione nazifascista: dall’esercito cobelligerante italiano, agli eserciti alleati angloamericani fino alle forze della Resistenza civile e della Resistenza armata partigiana (che per dovere di cronaca ricordiamo essere stata a tutti gli effetti una struttura militare, quella del Corpo Volontari della Libertà).
Tra le varie iniziative programmate quest’anno sarà presente inoltre sul territorio provinciale e attraverserà alcune vie del Comune di Ferrara, la “Colonna della Libertà”, composta “da circa 140/ 150 veicoli storici militari che presero parte al conflitto e i relativi equipaggi di circa 400 persone di cui una maggioranza in uniforme storica e una parte minoritaria in abiti civili dell’epoca; principalmente saranno presenti veicoli e divise alleati come americani e inglesi ma anche brasiliani, tutte le nazioni che aderirono al Commonwealth, Partigiani, italiani del Regno del Sud cobelligerante, e del Regio Esercito, Regia Aereonautica e Regia Marina.”
Gli organizzatori della “Colonna della Libertà” hanno comunicato che saranno presenti alcuni mezzi militari tedeschi ovvero esercito, aviazione marina regolari.
L’Anpi a questo riguardo ritiene inopportuna la presenza nella “Colonna della Libertà” di figuranti dell’esercito tedesco o della Repubblica sociale italiana che in quel contesto storico furono cacciati e sconfitti dagli eserciti Alleati.
L’Anpi riafferma il valore profondo della giornata del 25 Aprile, in quella data si realizzarono gli obiettivi che animarono la lotta resistenziale e antifascista, quelli della libertà, della democrazia, della giustizia sociale e della Pace.
L’Anpi in particolare oggi vuole riaffermare il valore della Pace, a fronte di una guerra disastrosa che si sta combattendo ai confini dell’Europa e delle tante guerre sparse nel resto del mondo, per ricordare che tra i principi fondamentali della nostra Costituzione all’articolo 11 si dichiara che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali consente in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie e ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
L’Anpi chiede all’Unione Europea di promuovere nel quadro dell’Ocse e delle Nazioni Unite e a partire dagli accordi internazionali esistenti (accordi di Helsinki del 1975), un trattato fra gli attori coinvolti nel conflitto, superando tutte le attività fin qui portate avanti in ordine sparso da singoli paesi europei.
Solo con una Conferenza internazionale potrà affrontare la questione del disarmo multilaterale, stabile e condiviso, priorità necessaria per la sopravvivenza dell’umanità, per il progresso sociale ed economico globale, nel tempo delle armi di distruzione di massa, sempre più governato da intelligenze artificiali.
L’Unione Europea, comunità di popoli e grande laboratorio di integrazione politica degli Stati, può favorire la costruzione di un sistema di equilibrio geopolitico multilaterale, pur nel rispetto dei regimi politici ed economici diversi e dare impulso allo sviluppo di una governance mondiale condivisa.
Per questi motivi sarà sempre più urgente che le istituzioni internazionali, a partire dall’Onu, affrontino temi che portino a condividere nuove strategie da assumere attraverso gli organismi multilaterali ad esse collegate.
Anpi di Ferrara
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