Cronaca
31 Marzo 2023
Il caso nella prigione di Estremera da dove doveva collegarsi in videoconferenza per la lettura del processo su un caso identico avvenuto due anni fa. Per i giornali spagnoli "è ossessionato con l'uccidere gli agenti di custodia"

L’ultima violenza di Igor il russo: aggredisce gli agenti penitenziari con ossa e piastrelle appuntite

di Redazione | 2 min

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La rinnovata aggressività di Norbert Feher, serbo ma conosciuto anche come Igor il Russo, ha fatto slittare l’udienza di un processo in Spagna nel quale rischia di fino ad altri cinque anni di carcere per aver aggredito alcuni agenti nel 2021 durante un trasferimento dal carcere di La Moraleja a Dueñas al penitenziario di Zuera per l’uccisione di tre poliziotti spagnoli poco prima della sua cattura nel 2017 dopo essere fuggito dall’Italia.

Feher, in quell’occasione, si oppose al trasferimento e aggredì con oggetti affilati, pugni, calci e minacce di morte diversi agenti della Polizia Penitenziaria spagnola, con uno dei funzionari carcerari che rimediò traumi al gomito, contusioni al ginocchio e alle coste, un altro traumi al pollice, un terzo una ferita al torace e la rottura del menisco interno, un quarto la frattura di una falange e il quinto una contrattura muscolare e una distorsione cervicale.

Per quegli eventi, la procura spagnola chiede cinque anni e un indennizzo di 33mila 910 euro, oltre all’ergastolo rivedibile che ha già rimediato per gli omicidi commessi in Spagna.

All’udienza per questi eventi, alla quale ‘Igor il russo’ doveva partecipare in videoconferenza dal carcere di Estremera in quanto giudicato come molto pericoloso da trasferire, l’imputato non ha però partecipato: ha minacciato gli agenti che dovevano trasferirlo di morte “in un incidente quasi identico a quello della prigione di Dueñas”, secondo il quotidiano spagnolo ‘El Español’, procedendo poi ad aggredirli con oggetti contundenti fatti con rimanenze di ossa e pezzi di piastrelle.

Per il quotidiano spagnolo, che ha parlato con gli agenti di custodia, Feher “è ossessionato con il volerci uccidere”. A causa delle violenze, l’udienza, come riportato dall’agenzia EFE, è saltata “per problemi tecnici con il sistema di videoconferenza”.

L’udienza, che si deve riunire per leggere il giudizio nei confronti di Feher, è stata quindi rinviata a maggio secondo fonti dell’agenzia di stampa spagnola.

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