Cento
20 Marzo 2023
Sanzioni da 100 a 300 euro. La norma contenuta nel nuovo regolamento di polizia urbana in votazione il 22 marzo. Il sindaco Accorsi: "Incentivo a far crescere la consapevolezza nei genitori"

Multe alle famiglie dei bulli, la decisione del Comune di Cento

di Redazione | 2 min

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Cento. Il Comune di Cento si fa pioniere in provincia di Ferrara in un campo delicato come quello del bullismo, decidendo di sanzionare le famiglie di giovani ritenuti responsabili di questo genere di episodi.

La scelta dell’Amministrazione centese verrà votata nel prossimo Consiglio comunale del 22 marzo, quando l’assise sarà chiamata ad esprimersi sull’introduzione dell’articolo 7 bis del nuovo regolamento di polizia urbana del Comune. Un articolo che introduce la possibilità di elevare una sanzione amministrativa da 100 a 300 euro a chi ha la patria potestà dei giovani che risultano autori, sia a scuola che in altri ambienti, di atti di bullismo e atteggiamenti che possano “costituire pregiudizio per la sicurezza urbana e nocumento per la civile convivenza”.

Per il sindaco Accorsi si tratterebbe di un incentivo in più a far crescere la consapevolezza proprio alle famiglie, che in alcuni casi tendono a ridimensionare il fenomeno. “L’idea – spiega – nasce dall’esperienza che abbiamo avuto in questo anno e mezzo di amministrazione dove siamo stati chiamati a intervenire in diverse situazioni di bullismo, insieme alla polizia locale, alle forze dell’ordine e alla scuola. Questo è uno strumento in più, che dovremo testare e valutare se funziona, anche se non siamo la prima amministrazione che lo ha adottato”.

Un nuovo strumento dell’Amministrazione centese che è stato discusso con le istituzioni scolastiche e con le forze dell’ordine, che ovviamente dovranno accertare l’esistenza di atteggiamenti intimidatori o aggressivi. Il primo approccio del Comune, tiene a precisare Accorsi, “rimane sempre quello educativo e di sensibilizzazione, perchè questo è un tema molto delicato”.

A sostegno della decisione del Comune di Cento è subito sceso il Codacons, che ha anche chiesto di estendere tale misura in tutta Italia e in tutte le amministrazioni comunali.

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