Attualità
13 Marzo 2023
Lettera aperta dei rappresentanti dei pompieri di Cgil, Uil e Conapi: "Un solo mezzo per tutta la provincia e Ferrara non inclusa nelle nuove assegnazioni. Politica e prefettura si facciano avanti per la sicurezza del territorio"

L’allarme dei sindacati dei Vigili del Fuoco: “A Ferrara solo un’autoscala, la politica intervenga”

di Redazione | 4 min

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“Vogliamo portare all’attenzione delle autorità, dei politici e dell’opinione pubblica ferrarese la grave e triste situazione che sta vivendo il comando dei Vigili del Fuoco di Ferrara a causa della vetustà dei mezzi di soccorso, della loro collocazione in fuori uso e del mancato reintegro da parte del dipartimento dei Vigili del Fuoco che comporta un’operatività ai minimi termini e un servizio alla collettività meno efficace, più lungo e laborioso”.

Comincia così la lettera aperta sullo stato degli automezzi a disposizione degli uomini del 115 per i soccorsi urgenti firmata dai rappresentanti sindacali della Cgil Francesco Faccini, del sindacato autonomo Conapo Michele Mangè e della Uil pubblica amministrazione Mirko Bertelli.

“Attualmente, in uso al comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ferrara, vi è una sola autoscala adibita al soccorso tecnico urgente a garanzia della sicurezza della cittadinanza ferrarese. L’autoscala ora utilizzata sull’intero territorio provinciale, immatricolata nel 1991, è di proprietà del Comune di Cento, in quanto acquistata da quest’ultimo a favore della comunità centese, col vincolo di essere dimorata presso il distaccamento di Cento”, continua la lettera che poi definisce come molto critica la realtà dei fatti “perché l’autoscala di proprietà del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco da tempo data in prestito al comando provinciale di Piacenza, è ora oggetto di una proposta di fuori uso dopo l’ennesimo guasto e l’onerosissima previsione di spesa che non si concilia con un mezzo di oltre 25 anni di età che a causa la sua vetustà necessita sovente di ripetuti interventi di riparazione per cercare di preservarne l’efficienza, con notevole esborso di denaro pubblico”.

Un mezzo che, “va segnalato”,  “ha operato in occasione del terremoto del 2012, in occasione della calamità causata dalla tromba d’aria che ha colpito la zona di Mesola nel 2020, ha operato ultimamente in occasione del fortunale – ovvero la tromba d’aria e bomba d’acqua – che ha colpito il medio e alto ferrarese nell’estate 2022”.

“Da tenere in grande considerazione”, continuano i rappresentanti sindacali, “che insiste sul territorio urbano un polo chimico secondo per rilevanza in regione solo a Ravenna, la presenza nel capoluogo di edifici di diversi piani, un tessuto urbano a matrice rinascimentale e tutti i palazzi presenti sul litorale estense, gremiti di turisti nel periodo estivo”.

Per questo, “attualmente garantire il soccorso alla cittadinanza è estremamente problematico e critico, in quanto vi è un unico mezzo nella disponibilità del nostro comando, e se si dovesse far fronte a due o più interventi, saremo costretti a richiedere’intervento dai comandi limitrofi (se disponibili), con aggravio di tempo nel dare soccorso ai richiedenti”.

“Quanto descritto”, tengono a chiarire i firmatari della lettera aperta, “non è per colpa o negligenza del nostro comandante provinciale, il quale ha in più occasioni fatto presente al diretto superiore interessato la necessità di avere un mezzo efficiente il loco, ma da quanto ci risulta, questa situazione dipende dalla direzione regionale dei Vigili del Fuoco dell’Emilia Romagna, in procinto di assegnare quattro nuove autoscale ad altrettanti comandi provinciali tra i quali non è compresa Ferrara. Di questi veicoli uno è destinato addirittura ad un distaccamento di un altro comando, inferiore per numero di abitanti al nostro capoluogo, senza considerare il polo chimico”.

“Non va dimenticato”, concludono i rappresentanti sindacali dei pompieri ferraresi, “che il distaccamento di Codigoro è rimasto senza autobotte a causa messa in fuori uso dell’unica esistente e mai reintegrata dalla direzione regionale. È evidente che in tutti i casi in cui serve per fronteggiare un’emergenza locale, si deve fare intervenire un mezzo di supporto da un altro distaccamento se
non addirittura dalla sede centrale con l’unico mezzo lì presente. Con l’aumento dei tempi d’intervento, maggiori costi di gestione e aumento del rischio per il personale”.

I rappresentanti sindacali dei Vigili del Fuoco chiedono quindi azioni alla politica e alle istituzioni locali: “Per queste ragioni chiediamo un immediato intervento del Prefetto di Ferrara, delle istituzioni territoriali, nonché della politica ferrarese, perché si facciano parte attiva al fine di risolvere questa problematica e dare riscontro alla legittima aspettativa di richiesta di sicurezza che si deve garantire alla popolazione territoriale. Una risposta che si garantisce con mezzi efficienti, mezzi che rispondano anche alla sicurezza degli operatori stessi, perché se chi deve portare soccorso non si sente sicuro, che risposta ne potrà derivare?”.

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