
Gennaro Murolo
Cantieri milanesi di Vegagest, interviene Gennaro Murolo. L’ex direttore generale della Cassa di Risparmio di Ferrara invia una lettera alla nostra redazione per quelle che ritiene “alcune precisazioni”.
L’occasione è data dall’articolo di Estense.com, pubblicato lo scorso 1 novembre, dal titolo “A Milano la procura indaga sui cantieri Carife” (leggi l’articolo), dove si spiega che la procura di Milano ha aperto un’inchiesta su due mega progetti immobiliari: uno a Segrate (Milano Santa Monica), l’altro in via Adda a Milano (MiLuce). Due iniziative firmate da Vegagest immobiliare Sgr e da due suoi fondi immobiliari riservati (Aster e Calatrava).
Murolo ricorda, come d’altronde riportato nel nostro articolo, che “non si tratta di cantieri Carife bensì di attività immobiliari della società Vegagest, della quale Carife detiene solo una quota di minoranza”. La Cassa è infatti azionista di maggioranza della società immobiliare, con il 30,52% delle quote.
L’inchiesta milanese non ha lambito però le sponde ferraresi. “Né Carife né tantomeno il sottoscritto risultano essere oggetto di indagine da parte dei pm”, precisa il manager, che fa sapere come “in sede di ispezione da parte della Banca d’Italia presso Carife, il gruppo Siano (immobiliaristi milanesi, ndr) fu collocato dagli ispettori non alla categoria “sofferenze” ma tra i “crediti ristrutturati”, che ben altro significato hanno, non facendo prospettare perdite finanziarie certe, bensì un percorso credibile di ripresa”.
Murolo entra poi nei dettagli, chiarendo come “peraltro gli affidamenti concessi al Gruppo Siano sono sempre stati regolarmente deliberati dagli organi statutari di Carife. Per i fondi immobiliari Vegagest, alla data delle mie dimissioni, erano previsti una ristrutturazione e l’avviamento a soluzione delle difficoltà (intervenute per la ben nota crisi finanziaria e immobiliare mondiale) attraverso un finanziamento ipotecario, promosso da Unicredit in forma di “pool”. Ciò che è eventualmente successo dopo la data del mio pensionamento (settembre 2009) non è riferibile alla mia attività”.
Nell’articolo si citava il “Sole 24Ore plus”, che riconduceva Sempre al legame tra il gruppo Siano, Vegagest e la Cassa di risparmio di Ferrara “il golpe che nell’estate 2009 ha portato alla chiusura del rapporto decennale tra la banca e il suo ex direttore generale”.
“Le mie dimissioni – puntualizza il diretto interessato – sono avvenute a seguito del raggiungimento del 40° anno di contribuzione e di conseguenza della maturazione della pensione; peraltro esse erano da tempo state preannunciate agli amministratori”.
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