Nemmeno 24 ore dopo la proposta lanciata da Alberto Bova di Ferrara in Azione su Estense.com, il Comune valuta la possibilità di acquistare i crediti di imposta derivanti dai bonus edilizi.
A tal fine la giunta ha approvato un atto di indirizzo dedicato. L’acquisto dei crediti andrebbe a compensazione dei debiti fiscali del Comune: circa 11 milioni di euro di Irap annualmente versata dall’ente.
L’inserimento di uno specifico obiettivo legato ai bonus fiscali è in fase di approfondimento e nasce dall’esperienza, già avviata, dalla Provincia di Treviso: nelle intenzioni vuole essere “il contributo attivo e concreto che l’ente locale esprime per liberare i cassetti fiscali delle banche così da consentir loro di acquistare nuovi crediti dalle imprese edilizie, dando nuovo ossigeno al settore”. L’operazione, infatti, prevede – a fronte di una preliminare verifica di fattibilità tecnica – la possibilità di “riprendere i lavori edilizi assistiti da bonus grazie al meccanismo dei crediti fiscali”, spiega il sindaco Alan Fabbri, ringraziando l’assessore al bilancio Matteo Fornasini, il direttore generale Sandro Mazzatorta e il ragioniere capo Giorgio Bonaldo “che da gennaio stanno lavorando con grande attenzione e profondo studio individuando, sulla base del caso Treviso (primo ente locale ad attivare questa opportunità), le potenzialità di azione anche in ambito locale”.
Da inizio anno sono stati avviati i contatti con la Provincia veneta e con i suoi consulenti (Phinance Partner e l’avvocato Domenico Gaudiello dello studio Cms), incontrati il 2 febbraio e coinvolti in una collaborazione, per studiarne l’applicazione anche a Ferrara. “Parliamo di un’operazione mai fatta prima, che rappresenta un tentativo e che non è esente da incertezze determinate da un vuoto nella normativa nazionale. A tal fine intendiamo anche attivarci col Ministero dell’Economia e delle Finanze per avviare un percorso che porti a chiarire gli aspetti ancora incerti o non completamente normati”. “È nostra intenzione – sottolinea inoltre il sindaco Fabbri – procedere all’acquisto dei crediti di imposta dopo averne verificato la provenienza, per sbloccare i bonus edilizi specificamente per il nostro territorio, così da sostenere concretamente le imprese locali”. “È questa un’azione grazie alla quale il Comune e gli enti locali possono contribuire alla ripartenza dei cantieri, sostenendo il lavoro e gli interventi nuovi e in essere”.
Fabbri ringrazia anche “Azione”, il partito che in questi giorni, nella persona del coordinatore provinciale Alberto Bova, ha avanzato questa proposta. “È questa la dimostrazione di come una opposizione costruttiva possa essere un valore aggiunto per la città e della nostra apertura all’ascolto delle iniziative concrete che vengono avanzate per cooperare alla crescita e alla soluzione dei problemi”.
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