Spal
5 Febbraio 2023
I pugliesi vincono 3-4 al termine di una partita rocambolesca. Nel finale l'ingresso di Nainggolan la riapre ma non basta

La Spal prima sprofonda e poi si illude. Anche il Bari passa al ‘Mazza’

di Redazione | 5 min

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Così come la conferenza stampa prepartita di De Rossi non era stata banale, anche sul rettangolo di gioco non ci si è annoiati anche se l’ennesima delusione casalinga porta la Spal davvero ad un passo dalla zona retrocessione con la classifica che si fa sempre più corta.

La causa è presto detta: dopo un inizio positivo anche oggi i biancoazzurri si sono sciolti nei confronti di un Bari costruito per altri obiettivi ma non certo insormontabile. Ci si mette anche la sfortuna con la deviazione di Peda che porta avanti i pugliesi al 20′, bravi poi a raddoppiare con uno dei tanti ex di giornata ovvero Salvatore Esposito che approfitta di una difesa spallina a dir poco dormiente. Nel secondo tempo debutta Nainggolan ma Cheddira sembra chiudere la partita con la ripartenza che vale lo zero a tre. Proprio l’ex Cagliari poi fornisce a Moncini l’assist per il gol che sembra essere solo quello della bandiera perchè poco dopo Antenucci segna sotto la Curva Ovest come tante volte aveva già fatto proprio con la maglia estense. La partita sembra dunque avviarsi verso una placida conclusione ma Nainggolan con una bomba sotto alla traversa rivitalizza la Spal e subito dopo Celia con un cross beffardo supera Caprile concretizzando le idee di rimonta che rimangono però tali. Nel finale il Bari riesce a proteggere i tre punti ed ai biancoazzurri resta in mano un pugno di mosche.

La cronaca. Ritmi subito alti al ‘Mazza’: la Spal gioca a viso aperto ed il Bari punta tutto sulla velocità di Cheddira che nei primi dieci minuti ha già almeno tre potenziali palle gol a disposizione. Dall’altra parte è Fetfatzidis a farsi vedere con un paio di conclusioni ed in particolare la seconda finisce davvero a lato di pochi centimetri. Bene anche Prati nelle prime battute anche se al 17′ il giovane centrocampista spara alto dal limite pur con molto spazio a disposizione.

A metà primo tempo Mignani sposta Folorunsho dietro alle punte e la mossa è immediatamente efficace. Il trequartista riceve ai trenta metri ed il suo destro secco è deviato da Peda ed Alfonso nulla può fare se non guardare il pallone entrare beffardamente in porta. Svantaggio immeritato per la Spal che ha però grosse colpe nella gestione dei minuti successivi. La squadra infatti si scompone tatticamente concedendo il fianco alle ripartenze baresi che al 25′ fanno ancora malissimo. Dickmann perde palla a centrocampo e Cheddira gestisce bene la transizione offensiva favorendo Folorunsho che dal limite trova ancora spazio per concludere a rete. Questa volta Alfonso respinge ma sul pallone arriva Esposito che in piena area ha inspiegabilmente tutto il tempo per stoppare e calciare spedendo il pallone in mezzo alle gambe del portiere biancoazzurro.

Il raddoppio del Bari è fatale per la Spal che si riversa in attacco non impegnando tuttavia mai Caprile. I pugliesi difendono con ordine ed anche dal punto di vista della cattiveria agonistica mettono qualcosa in più in campo come si nota dal duello tra Celia e Folorunsho che causa diverse tensioni al fischio finale dei primi quarantacinque minuti.

Alla ripresa la Spal sembra voler andare all’arrembaggio: prima Prati non trova la porta dai venti metri e poi Caprile due volte salva i suoi su una deviazione di Di Cesare e soprattutto sulla ribattuta di Dalle Mura di testa. Entra anche Nainggolan a dare ulteriore carica ma al 55′ i sogni di gloria naufragano senza appello. Zanellato a centrocampo perde un pallone in maniera criminale e Cheddira riceve sulla corsa puntando Peda e segnando il tris con un bel sinistro piazzato sotto alla traversa.

Paradossalmente poco dopo la Spal riesce ad accorciare con Moncini che deve solo appoggiare in porta il bel cross di Nainggolan. Serve a nulla comunque perchè al 68′ il neoentrato Mirko Antenucci fa quello che sa far meglio cioè segnare sotto al Curva Ovest, memore dei tanti anni gloriosi trascorsi in biancoazzurro. Il suo colpo di testa su cross di Pucino non lascia scampo ad Alfonso ed il ‘Mazza’ inizia giustamente a contestare il triste spettacolo in campo.

Quando la partita sembra davvero non avere più niente da dire arrivano altri colpi di scena: prima Nainggolan sfrutta un rimpallo in area per segnare il suo primo col spallino con una fucilata di destro e subito dopo Celia dalla sinistra fa piovere un cross in area la cui traiettoria beffa Caprile riportando clamorosamente la Spal ad un solo gol di svantaggio. Il finale quindi si incendia ma i biancoazzurri non riescono a completare la rimonta perchè il Bari giustamente perde tempo ogni volta che può e la lucidità non è abbastanza. Al ‘Mazza’ arriva l’ennesima sanguinosa sconfitta e davvero c’è da aggrapparsi a Nainggolan per sperare in qualcosa di positivo nelle settimane a venire.

Spal – Bari 3-4
Marcatori: Folorunsho 20′ (B), Esposito 25′ (B), Cheddira 55′ (B), Moncini 61′ (S), Antenucci 68′ (B), Nainggolan 80′ (S), Celia 83′ (S)

Spal (3-4-2-1): Alfonso; Meccariello, Peda, Dalle Mura; Dickmann (dal 71′ La Mantia), Prati (dal 71′ Murgia), Zanellato (dal 62′ Tunjov), Celia; Rabbi (dal 50′ Nainggolan), Fetfatzidis (dal 62′ Valzania); Moncini.
All.: Daniele De Rossi.
A disp.: Pomini, Fiordaliso, Zuculini, Arena, Almici, Rauti, Abou.

Bari (4-3-3): Caprile; Pucino, Di Cesare, Vicari, Mazzotta; Mallamo (dal 77′ Bellomo), Maiello, Benedetti (dall’ 86′ Zuzek); Folorunsho (dal 45′ Molina), Esposito (dal 58′ Antenucci), Cheddira.
All.: Michele Mignani.
A disp.: Frattali, Benali, Botta, Morachioli, Scheidler, Ricci, Bosisio, Dorval.

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo.
Assistenti: Galetto, Macaddino.
Quarto uomo: D’Eusanio.
VAR e AVAR: Marini, Feliciani.

Ammoniti: Folorunsho 45′ (B), Bellomo 89′ (B), Mazzotta 93′ (B).
Espulsi:  nessuno

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