Ordine di carcerazione, rintracciato e arrestato a Ferrara
Rintracciato e tratto in arresto un uomo destinatario di un ordine di carcerazione per una pena definitiva pari a 2 anni, 8 mesi e 11 giorni di reclusione
Rintracciato e tratto in arresto un uomo destinatario di un ordine di carcerazione per una pena definitiva pari a 2 anni, 8 mesi e 11 giorni di reclusione
Abuso dei mezzi di correzione è il reato di cui dovrà rispondere un padre che ha 'sculacciato' il figlio usando un bastone
Prima la preoccupazione, poi lo stress e la paura e infine la rabbia. È l'escalation che, dalle prime richieste estorsive subite fino all'uccisione di Davide Buzzi a colpi di lucchetto, avrebbe attraversato il 43enne Vito Mauro Di Gaetano, titolare del bar Big Town
Un sequestro patrimoniale da oltre 650mila euro e la gestione giudiziaria di due aziende agricole: è l’esito dell’operazione eseguita il 27 e 28 novembre dalla Divisione Anticrimine della Questura di Ferrara
A processo con la duplice accusa di estorsione ai danni di due giovani e di spaccio di sostanze stupefacenti, il gup Marco Peraro del tribunale di Ferrara ha accolto le richieste della difesa, pronunciando sentenza di non luogo a procedere per il primo reato e concedendo la messa alla prova per il secondo
Da tre anni non riesce a vedere sua figlia. Da quando l’ex è andata a prenderla a scuola. Da allora sta lottando per riaverla, ma i contorni della vicenda sono tutt’altro che semplici.
I problemi iniziano un weekend di metà settembre del 2020. Come previsto negli accordi di separazione, il padre prende con sé la figlia il venerdì. La minore doveva passare il fine settimana con il genitore. La madre l’attendeva per domenica sera. Ma da allora non l’ha più vista. L’uomo decide di tenere la figlia con sé. Al giudice dirà che era lei stessa, la piccola, a non voler rivedere più la mamma, “perché la picchiava”.
La madre attende qualche giorno, per risolvere in modo pacifico la situazione. Invano. I primi giorni di ottobre deposita la denuncia per sottrazione di minore. Sia nei confronti dell’ex che della nuova compagna convivente di lui.
Il tempo che dalla denuncia porta al processo viene scandito da colloqui con i servizi sociali. Nel frattempo la minore è rimasta nella casa paterna. E rimane ancora oggi oggetto di contesa. Per il padre è la figlia che non vuol rivedere la madre. Per la madre è l’ex insieme alla compagna che si adoperano per metterla in cattiva luce agli occhi della bambina.
In tribunale il processo si è concluso con richieste diverse per i due imputati, entrambi ultraquarantenni: condanna per lui e assoluzione per lei. Richieste condivise dall’avvocato che assiste la madre come parte civile.
Il giudice, in sede di decisione, ha riqualificato il reato da sottrazione di minore a mancata esecuzione di un provvedimento giudiziario per poi pronunciare assoluzione per tutti e due.
L’avvocato di parte civile, Eleonora Baldi, non commenta la delicata vicenda, limitandosi ad anticipare che farà appello contro la sentenza.
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