Cronaca
19 Luglio 2021
La Polfer trova una vittima in lacrime. La donna denunciata e munita di foglio di via

Furia in stazione. Lancia pietre ai passanti

di Redazione | 2 min

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La tragedia di Gaza non è finita. È questa la frase che rimbalza più spesso, quasi come un monito, tra le pareti di Spazio Grisù, dove ieri sera il pubblico si è raccolto per una serata che ha il sapore dell'urgenza. Urgenza di capire, ascoltare, di non voltare lo sguardo altrove. A organizzare l'incontro è Sanitari per Gaza - Ferrara, che ha voluto portare in città la voce di chi quella tragedia l'ha attraversata in prima persona: il medico rianimatore Filippo Pelagatti

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. Dopo il servizio di Quarta Repubblica, programma di Rete4, e l'intervista al sedicente imam, Dario Bernardi, sindaco di Portomaggiore, fa sapere di aver scritto - d'accordo col prefetto Massimo Marchesiello, a Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno, per informarlo sulla situazione a livello comunale e, in particolare, su quella di questi giorni

L’hanno trovata in lacrime, dentro la stazione. Con le mani si teneva la testa dolorante. A soccorrerla sono stati gli agenti della Polizia ferroviaria. A loro ha confidato che poco prima, all’interno dell’atrio dove insiste la biglietteria, era stata aggredita improvvisamente da una sconosciuta.

Prima la donna le aveva scagliato addosso dei grossi sassi che per fortuna non l’avevano colpita. Poi è stata raggiunta e colpita ripetutamente con pugni alla testa.

La violenza del pestaggio le aveva provocato ecchimosi e tumefazioni tali da richiedere l’intervento dei sanitari del 118.

In quel momento, poco distante, si è avvicinata agli agenti un’altra donna. Ha detto di esser stata testimone della violenza e di esser stata lei stessa vittima della furia della sconosciuta e dei suoi lanci di pietre, andati fortunatamente a vuoto.

I poliziotti, durante una perlustrazione all’interno dello scalo, hanno quindi individuato e fermato la donna descritta dalle vittime, che è stata portata negli uffici della Polfer per l’identificazione,.

Sul suo conto risultano numerosi precedenti per reati contro la persona. Al termine delle formalità di rito la donna, 30enne di nazionalità gambiana, residente in provincia di Treviso, è stata denunciata per lesioni personali e per lancio di oggetti pericolosi.

A questo si è aggiunta la sanzione per la violazione della normativa anti-covid perché priva di mascherina all’interno della stazione.

Considerata la la pericolosità sociale della trentenne, il questore ha emesso la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio, che le impone di allontanarsi dal Comune di Ferrara per tre anni.

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