Attualità
30 Dicembre 2025
Torna lo spettacolo piro-musicale firmato Parente Fireworks a basso impatto acustico con la musica del rocker di Zocca. L'assessore Fornasini: "Attese 30mila persone"

Le note di Vasco per l’incendio del Castello

di Elena Coatti | 3 min

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Duemila artifici pirotecnici, quindici minuti di musica (tra cui Vasco Rossi) e luce, trentamila spettatori attesi. Sono questi i numeri che accompagneranno Ferrara nell’ingresso nel 2026, quando il cielo sopra il Castello Estense tornerà ad accendersi per il tradizionale spettacolo piro-musicale di Capodanno, giunto alla sua 26esima edizione.

Un appuntamento che non è mai routine e che, anno dopo anno, si rinnova nel segno dell’equilibrio tra spettacolarità e rispetto di uno dei monumenti simbolo della città. A firmare l’evento è ancora una volta Parente Fireworks, realtà che conosce a fondo il Castello e che da oltre vent’anni ne valorizza l’architettura attraverso il linguaggio dei fuochi.

Lo show sarà costruito come uno spettacolo “architetturale”: circa 1900-2000 artifici di piccolo calibro, distribuiti lungo le torri e le mura, daranno vita a una coreografia di effetti cromatici e giochi di luce, con un impatto acustico contenuto. Niente botti assordanti, ma colori, aperture leggere e illuminazioni scenografiche pensate per dialogare con la struttura storica, nel pieno rispetto delle prescrizioni di sicurezza e tutela del monumento.

Accanto alla tecnologia e alla precisione, c’è però anche l’aspetto umano di uno spettacolo che si svolge in un contesto unico. Giuliano Sardella, art director di Parente Fireworks, non nasconde il carico emotivo che accompagna ogni edizione: “Fare uno spettacolo come questo davanti a circa 30mila persone è sempre un’emozione forte, ma anche pesante dal punto di vista della responsabilità. Non è come lavorare in un campo sportivo o al Parco Urbano che è uno spazio aperto: qui si interviene su una struttura storica delicata e ogni dettaglio va curato al massimo”.

La regia sarà completamente sincronizzata con una colonna sonora contemporanea, capace di attraversare generi ed epoche, con brani italiani e internazionali pensati per coinvolgere pubblici di tutte le età. I quindici minuti di spettacolo scorreranno senza interruzioni, guidati da un sistema informatico che coordina musica e accensioni, mentre il tecnico Yuri e Giuliano Sardella seguiranno in tempo reale ogni fase per garantire il corretto svolgimento dell’evento.

Gli effetti raggiungeranno un’altezza massimo di circa 35-40 metri, una quota studiata per assicurare la massima visibilità senza la necessità di “spingere” i fuochi più in alto: le torri del Castello diventano esse stesse parte integrante della scenografia. Le cascate luminose e le aperture saranno distribuite in modo differenziato, tenendo conto degli spazi sottostanti e delle caratteristiche delle varie aree attorno al Castello.

A sottolineare il valore dell’evento è infine l’assessore Matteo Fornasini, che evidenzia anche l’impatto organizzativo ed economico del Capodanno ferrarese: “Questa è la 26esima edizione di un evento che non è mai scontato né banale. Richiama circa 30mila persone e richiede mesi di lavoro e il coinvolgimento di oltre cento addetti alla sicurezza, insieme alle forze dell’ordine e ai Vigili del Fuoco. È un appuntamento che, oltre all’emozione dello spettacolo, contribuisce a creare indotto e valore per il territorio, con alberghi, ristoranti e strutture ricettive già al completo. Siamo pronti a regalare alla città un’edizione che sarà certamente molto emozionante, forse anche più delle precedenti”.

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