“La scelta di Fratelli d’Italia di astenersi sul bilancio dell’Assemblea legislativa rappresenta uno strappo grave e senza precedenti rispetto a una prassi istituzionale che per anni ha garantito il buon funzionamento dell’ente, al di là delle legittime differenze politiche”. Il capogruppo del Partito democratico in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Paolo Calvano commenta l’astensione di Fratelli d’Italia sul bilancio 2026 dell’Aula.

“L’astensione non è un atto neutro ma segnala l’abbandono di un terreno comune di responsabilità istituzionale – prosegue Calvano -. È evidente che in Ufficio di presidenza sia stata introdotta una distinzione puramente politica e partitica che nulla ha a che fare con il merito del bilancio”.

Con i voti favorevoli di Pd, Avs, Civici, Movimento 5 Stelle e Forza Italia e l’astensione di Fratelli d’Italia, Lega, Rete civica l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha infatti approvato il proprio Bilancio di previsione 2026. La manovra, presentata dalla consigliera Questore Valentina Castaldini, ammonta a 23 milioni di euro (al netto delle spese di personale) e mantiene invariati i trasferimenti regionali: una scelta in continuità dal 2019.

Fra le conferme principali, rientrano proprio i fondi per i “Viaggi della Memoria”, i “Viaggi attraverso l’Europa” e il programma Concittadini per scuole e giovani. L’impegno, in sede di assestamento, è quello di sostenere le attività e il completamento della nuova Biblioteca dell’Assemblea, già operativa grazie a un percorso pluriennale di investimento e catalogazione del patrimonio bibliografico, oltre che destinare risorse alla digitalizzazione dei processi assembleari, al miglioramento delle dotazioni informatiche per l’Aula e le Commissioni e alla formazione del personale.

Per Calvano, dietro la scelta delle destre c’è una motivazione politica precisa: “Ho il forte sospetto che questa indicazione risalga a ottobre, quando la ministra Roccella ha messo in discussione l’importanza dei Viaggi della Memoria. Non è un caso che l’astensione arrivi proprio su un bilancio che rafforza gli stanziamenti per i Viaggi della Memoria, strumenti fondamentali per trasmettere alle giovani generazioni la conoscenza del dramma del nazismo e delle tragedie del Novecento”.

“Se Fratelli d’Italia decide di seguire i diktat di una ministra che mette in discussione il valore educativo della memoria storica allora siamo di fronte a un fatto politicamente e culturalmente molto grave – incalza il capogruppo dem –. I Viaggi della Memoria non sono un optional, ma un pilastro della formazione civica e democratica”.

“Dispiace che una parte dell’opposizione scelga di sottrarsi a questa responsabilità, rompendo un equilibrio istituzionale che ha sempre qualificato il lavoro dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. La memoria del nazismo e delle sue vittime non può essere oggetto di risparmio né di strumentalizzazione politica”, conclude Calvano.