Giungono al termine gli approfondimenti dedicati al capolavoro di Michelangelo Antonioni in occasione del cinquantesimo anniversario dell’uscita di “Professione: reporter” e della mostra visitabile allo Spazio Antonioni fino al 12 aprile 2026. L’ultimo appuntamento si terrà giovedì 18 dicembre alle 17 al primo piano dello Spazio Antonioni (corso Porta Mare 5), con la conferenza “Un political thriller ‘alla rovescia’: strutture e convenzioni di genere in Professione: reporter”, che vedrà Alberto Boschi (Università degli Studi di Ferrara) come relatore.
Sin dai suoi esordi nel lungometraggio, Michelangelo Antonioni ha frequentemente adottato le convenzioni narrative del genere noir e del racconto poliziesco nei suoi film, per poi dissolverle e sovvertirle dall’interno, piegandole a una concezione del cinema profondamente autoriale. Celebre è la definizione di “giallo alla rovescia” coniata dal critico Guido Fink per L’avventura, dove il mistero della scomparsa rimane irrisolto, definizione che si applica anche a Blow-up con il suo enigma destinato a non trovare soluzione. In Professione: reporter il regista ferrarese riprende alcuni elementi caratteristici della spy story hitchcockiana – l’assunzione di una diversa identità, lo schema del doppio inseguimento, la varietà delle ambientazioni – utilizzandoli come pretesto narrativo per la descrizione di un itinerario geografico ed esistenziale, più vicino a un vagabondaggio interiore che a una vera e propria storia di spionaggio.
Alberto Boschi insegna Storia del cinema, Forme e generi della narrazione audiovisiva e Didattica del cinema e dell’audiovisivo presso l’Università di Ferrara. Autore di saggi e articoli sul cinema di Michelangelo Antonioni (La musica che meglio si adatta all’immagine, 1999; Dire le cose il meno possibile, 2013; Lì ci verranno tutte case, 2015; Le architetture intransitive degli estensi nell’episodio ferrarese di Cronaca di un amore, 2018), ha collaborato alla redazione dei testi del sito dell’Archivio Michelangelo Antonioni e ha curato con Francesco Di Chiara il volume collettivo Michelangelo Antonioni. Prospettive, culture, politiche, spazi (2015).
Le conferenze sono state proposte dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, curate da Alberto Boschi e organizzate nell’ambito del corso di Storia del Cinema del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
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