Economia e Lavoro
14 Dicembre 2025
Il 18 dicembre 10mila produttori in piazza per difendere il settore. Il presidente Fini sul palco a Place du Luxembourg, davanti al Parlamento Ue

Agricoltura. Anche Cia Ferrara alla maxi-manifestazione di Bruxelles

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Controlli dei carabinieri tra strada e lavoro. Raffica di denunce nel Comacchiese

Durante lo scorso 12 dicembre, i carabinieri di Comacchio, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Ferrara e del locale Nucleo Forestale, hanno messo in campo un articolato servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di qualunque attività illecita, con un particolare sguardo alla circolazione stradale

Anche Cia-Agricoltori Italiani Ferrara, insieme agli agricoltori di tutta la regione, sarà presente alla grande manifestazione del 18 dicembre a Bruxelles, che porterà in piazza 10mila produttori e centinaia di trattori in arrivo da ogni parte del continente. Una protesta che ha uno slogan chiaro: senza agricoltura non c’è sicurezza alimentare, ambientale e sociale. Non c’è futuro. Non c’è Europa.

La mobilitazione si terrà in occasione del Consiglio Europeo ed è sostenuta da oltre 40 organizzazioni agricole dei 27 Stati membri, riunite nel Copa-Cogeca, partirà alle ore 12 da Boulevard du Jardin Botanique per sfilare lungo le strade della capitale europea fino a Place du Luxembourg, davanti alla sede del Parlamento Ue, dove si alterneranno gli interventi dal palco, in primis quello del presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini.

Obiettivo della protesta, inviare un messaggio chiaro alle istituzioni Ue: la riforma della Pac post 2027, così com’è, è ritenuta inaccettabile. L’ipotesi di fondo unico, i tagli di bilancio previsti e le scelte politiche che penalizzano chi produce cibo mettono a rischio il futuro delle imprese agricole, la competitività del settore e l’equilibrio delle aree rurali. Sul tavolo, anche la denuncia degli accordi commerciali che alimentano concorrenza sleale e la richiesta di una vera semplificazione che liberi le imprese da burocrazia e vincoli inutili.

“La manifestazione unitaria del 18 dicembre, davanti alle istituzioni riunite nel Consiglio europeo, è un passaggio davvero cruciale per gli agricoltori italiani ed europei – spiega il presidente di Cia Ferrara, Stefano Calderoni -. Saremo presenti per ribadire a gran voce che i fondi della Pac, quelli che negli ultimi anni hanno sostenuto l’agricoltura e le aziende, non possono finire in un fondo unico e quindi continuare a diminuire. Le condizioni produttive in Italia sono sempre più difficili e complesse e questa scelta non farebbe altro che indebolire ulteriormente i redditi delle aziende, la capacità di innovazione e di investire in un’agricoltura competitiva e sostenibile”.

Calderoni chiude: “A volte ho sentito dire che per gli altri settori produttivi non ci sono aiuti e quindi non è giusto che gli agricoltori siano dei “privilegiati”. A parte che parlare di privilegi per una categoria di lavoratori che da anni fatica a far quadrare i conti perché deve resistere ai cambiamenti climatici e alla concorrenza sleale è davvero un paradosso. Ma poi si dimentica, fin troppo spesso, che gli agricoltori fanno due cose essenziali: producono cibo e salvaguardano i territori e le arre interne. Un lavoro “unico” non può essere paragonato a nessun altro, così come è unica la voce che si alzerà a Bruxelles il prossimo 18 dicembre per chiedere all’Europa di cambiare rotta e di dare tutele e sostegno a un settore che non produce solo cibo ma protegge il futuro di tutti“.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com