Codigoro. Comune di Codigoro, Regione Emilia-Romagna, Pro loco di Codigoro de Associazione Nazionale Tartufai hanno sottoscritto una convenzione di durata decennale per valorizzare la cultura del tartufo.

Martedì mattina, in Municipio, è stata ufficialmente siglata una convenzione tra Comune di Codigoro, Regione Emilia-Romagna, Pro Loco di Codigoro ed Associazione Nazionale Tartufai, finalizzata all’attuazione di un progetto condiviso per la valorizzazione della cultura del tartufo e per la promozione del territorio, in chiave turistica e ambientale.

La convenzione trae origine da un bando regionale a cui la sezione ferrarese dell’Associazione Nazionale Tartufai, coordinata da Alberto Zanella, ha partecipato aggiudicandosi un contributo di 4.750 euro.

Grazie all’accordo, l’Amministrazione comunale metterà a disposizione 4 ettari di terreno che diventeranno area didattica e di sensibilizzazione, destinata anche a scuole e famiglie. L’area, ricompresa in parte tra l’ex complesso Enaoli e nella zona nord del Bosco Spada, di proprietà comunale, sarà destinata ad attività di educazione ambientale e prove pratiche di ricerca del tartufo.

Nei prossimi mesi saranno piantumati tigli, essenze arboree, i quali favoriranno la crescita del tartufo bianco. La sindaca Sabina Alice Zanardi, durante la presentazione del progetto, ha ricordato come “l’idea è nata durante il Festival della Natura a Pomposa, quando sono state realizzate quattro sagre, tra cui la neonata Sagra del Tartufo, in collaborazione con la sezione ferrarese dell’Associazione Nazionale Tartufai. Nonostante il maltempo, la prima edizione della sagra ha visto una grande partecipazione di tartufai, con i loro cani, impegnati in una prova organizzata nell’area verde attigua all’ex villa Scalambra. Ma sono stati tanti anche coloro che si sono concessi le prelibatezze a base di tartufo nello stand gastronomico. Crediamo nel valore di questa iniziativa – ha sottolineato la Sindaca – e nella sua capacità di generare ricchezza culturale, educativa e sociale per la nostra comunità”.

La prima cittadina ha inoltre evidenziato la visione condivisa alla base della convenzione. “L’obiettivo condiviso è quello di valorizzare il territorio, le sue risorse naturali e culturali, attraverso progetti concreti, inclusivi e sostenibili. Si andrà così – ha precisato Zanardi -, a valorizzare il prodotto, simbolo dell’ambiente, e la tutela delle aree boschive, in sinergia con i tartufai, con il Parco del Delta e con le scuole che cercheranno di avvicinarsi a questo patrimonio. L’obiettivo quindi è quello di incentivare la promozione dell’ambiente e del turismo destagionalizzato”.

Sono stati rivolti, inoltre, sentiti ringraziamenti all’Associazione Nazionale Tartufai, alla Pro Loco, alla Regione, al Parco del Delta e a tutti i partner che consentiranno il raggiungimento dell’obiettivo. “È un bellissimo progetto – ha concluso – grazie al quale ambiente, cultura e comunità cammineranno insieme verso il futuro”. Per la Regione Emilia Romagna è intervenuta Maria Mezzatesta, funzionaria del Settore faunistico-venatorio, pesca e acquacoltura, la quale ha ricordato che “sino a qualche anno fa la Regione gestiva solo gli aspetti pratici legati al rilascio dei tesserini per la raccolta dei tartufi. Realizzare un bando ad hoc ha significato metterci in gioco, per riconoscere alle associazioni l’attività didattica. L’Amministrazione Comunale ci ha mandato una bellissima lettera. Al bando che abbiamo emanato hanno partecipato tre associazioni, una di Bologna, una di Reggio Emilia e l’altra di Codigoro. Reputo l’impegno dell’Amministrazione Comunale e delle associazioni davvero lodevole”. Ottorino Zanellati, vice presidente della Pro Loco di Codigoro, ha rimarcato che “quando si tirano in ballo le tradizioni, io ne sono un grande sostenitore. Ben venga una convenzione, che ci consentirà di valorizzare quella del tartufo”.

Filippo Baldassarri, in rappresentanza dell’Ente di gestione per i parchi e le biodiversità Delta del Po, portando i saluti del direttore Massimiliano Costa, ha aggiunto che “il Parco ambisce a promuovere l’ambiente, ma anche le sue eccellenze, tra le quali spicca il tartufo volgarmente detto marzuolo o bianchetto, caratteristico della nostra zona. Complimenti a tutti”.

Alberto Zanella, coordinatore della sezione ferrarese dell’Associazione Nazionale Tartufai, ha ricordato che “il bosco è patrimonio di tutti. Si stavano perdendo boschi e zone per tartufi. Fa parte della nostra mission piantumare alberi e grazie a questo progetto piantumeremo tigli micorizzati e diffonderemo l’amore per l’ambiente e per la cultura del tartufo. Vado spesso a fare giri con i bimbi e i cani in pineta. E’ una scoperta, è motivo di gioia per tutti, condividendo momenti all’aria aperta e imparando aspetti poco conosciuti del nostro territorio. Grazie a tutti i partners di questa bella ed importante convenzione, che sottoscriviamo oggi”.